La capolista Pomezia si ferma proprio sul più bello. La squadra allenata da Venturi stecca il secondo impegno consecutivo casalingo previsto dal calendario, si inchina a un motivatissimo Real Monterotondo Scalo (1-2) e manda giù il calice amaro della prima sconfitta in campionato. La formazione del presidente Bizzaglia, a seguito di tale passaggio a vuoto, scivola in un solo colpo dal primo al sesto posto in classifica. La squadra guidata da Paris, invece, centra la seconda vittoria esterna in campionato e conquista la vetta della graduatoria insieme all’Arzachena e al Sorrento. La compagine eretina ha un buon approccio alla gara e, dopo soltanto due minuti, sfiora la marcatura con Tilli, il quale si ritrova a tu per tu con Marcucci, ma si fa ipnotizzare dall’estremo difensore rossoblù. I pometini replicano agli avversari al quarto d’ora: Massella calcia da posizione defilata e trova la pronta risposta di Benvenuti. La sfida del Comunale si sblocca al minuto ventisei. Il Real Monterotondo Scalo passa in vantaggio per merito di Tilli, cinico ad approfittare di un’uscita errata di Marcucci, sugli sviluppi di un calcio piazzato di Baldassi, e a fare centro da distanza ravvicinata. La squadra di Paris, in chiusura di tempo, sfiora il raddoppio con Calisto, che costringe Marcucci a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. La ripresa comincia sotto il segno degli eretini, i quali raddoppiano con Baldassi, bravo a indovinare l’angolino basso da circa venticinque metri. Sotto di due reti, il Pomezia si spinge generosamente in avanti e, a metà periodo, sfiora la marcatura con Oi, il quale colpisce il palo a Benvenuti battuto. I rossoblù gettano il cuore oltre l’ostacolo e, a quattro minuti dalla fine, accorciano le distanze con Massella, il quale iscrive il proprio nome a referto con uno splendido tiro a giro. Il Pomezia, a quel punto, produce il massimo sforzo, ma il Real Monterotondo Scalo, malgrado qualche patema d’animo di troppo, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio, infligge la prima battuta d’arresto a Lo Pinto e soci e balza al primo posto in classifica.
Antonio Gravante
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