L’avvicendamento in panchina tra Ranieri e Selvaggio non ha sortito gli effetti sperati sul rettangolo di gioco dell’Audace Sanvito Empolitana. La matricola Racing Club incassa a Genazzano la terza sconfitta consecutiva in campionato (3-1) per mano di una delle squadre più in forma del girone e rimane relegata al penultimo posto in classifica generale. Dopo un primo quarto di gara piuttosto equilibrato, gli azzurri alzano gradualmente il ritmo e, poco prima della mezzora, vanno vicinissimi al vantaggio con D’Urso, il quale sfugge abilmente alle grinfie del diretto marcatore e calcia in porta da posizione defilata. Il numero sette azzurro, nella circostanza, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: la sfera si stampa sulla parte esterna del palo alla destra di Cojocaru. L’Audace Sanvito Empolitana, tutto sommato, legittima un maggior predominio territoriale sei minuti prima dell’intervallo con Tabascio, il quale conclude nel migliore dei modi una lineare triangolazione con Demofonti e trafigge Cojocaru con un splendido sinistro in corsa. Il Racing Club ha una generosa reazione e, poco prima del duplice fischio, rimette le cose a posto con il solito Bianchini, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale e permette alla sua squadra di andare al riposo con il morale alto. La formazione di Genazzano, decisa a non fare sconti, forza ulteriormente il ritmo nel corso della ripresa e, al quarto d’ora, passa per la seconda volta a condurre grazie a Demofonti. Il prolifico attaccante sfrutta al meglio un assist di Maurizi, servito a sua volta alla perfezione da Penge, fa centro con un comodo tap-in e indirizza nuovamente la contesa nei binari giusti. L’Audace Sanvito Empolitana, agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli ardeatini, ha una ghiotta chance, a metà periodo, per consolidare il vantaggio con Mastrosanti, il quale pecca di cinismo a tu per tu con Cojocaru, bravo a sua volta a intercettare la conclusione ravvicinata dell’avversario e a tenere ancora in bilico il risultato. La squadra di Genazzano chiude definitivamente i conti allo scadere con il player-manager Daniele Greco, il quale trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area, piazza la classica ciliegina sulla torta su una prestazione di squadra maiuscola e costringe la compagine allenata dal neotecnico Ranieri e cominciare con una sconfitta il nuovo corso.
Antonio Gravante
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