Il conseguimento dei migliori risultati possibili procede di pari passo con la massima tutela dei propri tesserati per l’ambizioso Racing Club, società che negli ultimi anni si sta ritagliando sempre una maggiore popolarità nel contesto calcistico regionale grazie un’oculata programmazione e ai successi ottenuti sul campo dall’intero settore agonistico. Il sodalizio del presidente Pezone, in questa settimana, è stato tra le prime otto società del Lazio ad acquistare con largo anticipo un defibrillatore per ottemperare agli obblighi imposti dalla Legge Balducci, la quale prevede la presenza in ogni impianto sportivo, a partire dal febbraio 2016, di uno strumento costruito per provare a ripristinare il ritmo cardiaco in condizioni di emergenza. La consegna delle apparecchiature si è svolta con una cerimonia formale nella sede del Comitato Regionale Lazio. Il presidente del C.R. Lazio, Melchiorre Zarelli, e il Direttore Generale della Progeti Srl (società produttrice dei defibrillatori), Ivan Mangone, oltre a sottolineare il buon senso da parte delle società dilettantistiche del Lazio verso questa iniziativa, hanno sottolineato l’importanza di un’apparecchiatura del genere in ogni struttura sportiva. “I recenti drammatici casi sportivi di Bovolenta, Morosini e Muamba devono suonare come il classico campanello d’allarme e ci impongono una maggiore prevenzione nell’ambito dello sport – precisa Melchiorre Zarelli – . La presenza di un defibrillatore può rappresentare come lo strumento salva vita di molti calciatori. La mia speranza, ovviamente, è che tale apparecchiatura venga acquistata soltanto come sistema di prevenzione. Ma è bene essere prudenti per fare in modo di evitare in futuro altre tragedie improvvise”. Molto significative, inoltre, sono state le parole del Dottor Ivan Mangone, il quale ha illustrato i potenziali benefici sulla presenza di un defibrillatore presso tutti gli impianti di gioco. “Nel caso di arresto cardiaco sono fondamentali i primi dieci minuti per tenere vive le funzioni vitali – spiega il Direttore Generale della Progeti Srl – . Qualsiasi persona, se opportunamente formata, può essere in grado di salvare una vita. Abbiamo organizzato, a tal proposito, dei corsi mirati per consentire alle società sportive del Lazio di avere la giusta praticità per intervenire in situazioni di pericolo. Non possiamo affidarci esclusivamente alla buona volontà delle persone. E’ fondamentale, in casi del genere, sapere come comportarsi per evitare altre disgrazie sui campi di calcio”. Il Racing Club ha acquistato tale apparecchiatura grazie alla sensibilità e alla grande passione per lo sport dei proprietari della Fofi Srl, società che si occupa della Gestione dei Sinistri Stradali. “Abbiamo fatto con grande piacere questo piccolo regalo alla società del presidente Pezone – sottolinea Christian Fofi – . Condivido in pieno la Legge Balduzzi, mi sembra doveroso salvaguardare la salute dei giocatori. La presenza in ogni impianto sportivo di un defibrillatore permette a molti calciatori di giocare in condizioni di maggiore sicurezza”. La società ardeatina, come suo solito, si è mostrata molto sensibile verso un’iniziativa così importante a livello sportivo. “Come prima cosa ci tengo a ringraziare Christian Fofi per averci donato tale apparecchiatura – spiega Marco Ridolfi, Direttore Sportivo del Racing Club – . Nelle prossime settimane parteciperemo ai corsi formativi organizzati dalla Fondazione Castelli per acquisire la giusta conoscenza sull’utilizzo del defibrillatore. Teniamo moltissimo ai nostri tesserati. Durante le varie sedute di allenamento settimanali svolgiamo, per grandi linee, le funzioni di padri di famiglia. Proprio per questo motivo non vogliamo lasciare nulla al caso e vogliamo far giocare i nostri ragazzi nella massima sicurezza. Approviamo in pieno questa iniziativa promossa dal Comitato Regionale Lazio e in particolar modo dal presidente Zarelli. La salvaguardia dei nostri tesserati è alla base del nostro modo di fare calcio”.
Antonio Gravante
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