Il Real Marconi Anzio stecca il big-match della nona giornata di campionato. La formazione allenata da Marco Tilli si arrende di stretta misura davanti ai propri tifosi alla Pro Calcio Cecchina (1-2), abile a fare la differenza a pochi secondi dal triplice fischio, incassa la prima sconfitta stagionale e, in attesa di recuperare la sfida con la Virtus Torvaianica, cede lo scettro di leader della classifica proprio ai ragazzi allenati da Patrizi. Le due contendenti, nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia, si fanno apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e per alcune giocate degne di palcoscenici più prestigiosi. La compagine portodanzese ha un ottimo approccio alla gara e, dopo pochi minuti, sfiora il vantaggio su calcio da fermo. Grandissima esecuzione di Lo Monaco, ma è prodigiosa la risposta di Mancini, bravo a conservare inviolata la propria porta con un provvidenziale intervento in tuffo. Nel cuore della prima frazione si gioca soprattutto a centrocampo. La Pro Calcio Cecchina, in ogni modo, fa del cinismo la sua qualità migliore e passa a condurre alla prima occasione propizia: Nirchi va via sulla sinistra e crossa teso in area per Martellacci, il quale fa valere anche in questo caso le sue doti di bomber di razza, infila l’incolpevole Pellitteri e costringe i tirrenici a una gara tutta in salita. Successivamente l’importanza della posta in palio gioca un brutto scherzo ai giocatori in campo, i quali cominciano a innervosirsi e a commettere qualche di fallo di troppo. A farne per primo le spese è Serpa, il quale strattona un avversario a terra e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. La prima frazione, di conseguenza, si chiude tra le proteste dei padroni di casa, costretti a guadagnare la via degli spogliatoi sotto di un gol e anche di un uomo. Il Real Marconi Anzio cambia marcia nella ripresa, prende in mano il pallino del gioco e costringe gli avversari ad agire in prevalenza di rimessa. Mister Tilli inserisce Vaudi per dare centimetri all’attacco. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. Proprio da una spizzata di testa dell’esperto attaccante, il generoso Cozzolino si ritrova a tu per tu con il portiere, calcia di collo pieno, ma esalta i riflessi di Mancini. L’estremo difensore castellano, decisamente in giornata di grazia, abbassa la saracinesca della propria porta e, sulla sua susseguente ribattuta, si ripete anche sulla conclusione a botta sicura di Aureli, il quale non riesce a piazzare la stoccata vincente dall’interno dell’area piccola. Passano i minuti e la tensione sale alle stelle. Il direttore di gara, a quel punto, preferisce usare le maniere forti e, a seguito di un increscioso parapiglia, punisce con il cartellino rosso i portodanzesi Benedetti e Di Girolamo e il castellano Ghilardi. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma. Il Real Marconi, nonostante la duplice inferiorità numerica, si catapulta tutto in avanti. La Pro Calcio Cecchina, invece, agisce di rimessa e spreca occasioni in serie con Spinosa e Martellacci. L’esperto attaccante, in particolar modo, prima colpisce la traversa e, poi, si vede negare in un paio di circostanze la gioia del gol da Pellitteri. Quando il raddoppio castellano sembrava nell’aria, la squadra di Tilli raggiunge, a pochi minuti dal termine, l’insperato pareggio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il solito Reccolani serve alla perfezione al centro dell’area il bomber Vaudi, il quale arpiona il pallone con il sinistro e con un perfetto tiro a incrociare non lascia alcuna via di scampo a Mancini. L’arbitro, a seguito delle numerose interruzioni che si sono registrate nel corso della ripresa, assegna un recupero piuttosto corposo. Quando ormai il pareggio sembrava il risultato più scontato, la Pro Calcio Cecchina, nell’ultima azione utile della gara, riesce a fare la differenza per merito del neoentrato Sterian, il quale trafigge Pellitteri da pochi passi, regala alla propria squadra il primato solitario in classifica generale e costringe i portodanzesi a incassare la prima battuta d’arresto stagionale.
Luca Rieti
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