Una conferma tira l’altra. Il Real Pomezia mostra i muscoli anche nella sfida casalinga con la temuta Lupa Castelli Romani, conquista un punto più che meritato (1-1), dà un seguito sul piano del gioco alla splendida prestazione di Gaeta e, in virtù di tale risultato, archivia i primi centottanta minuti ufficiali in perfetta media inglese. I ragazzi cari al binomio Coculo-Boeri, a seguito di tale partenza lanciata, si trovano al secondo posto in classifica alle spalle del Roccasecca San Tommaso, unica compagine del girone ad aver centrato l’accoppiata vincente nelle prime due giornate di campionato. Poco prima del fischio d’inizio, per uno strano scherzo del destino, mister Persia si trova costretto a ridisegnare lo schieramento di partenza: Schiumarini si infortuna nel riscaldamento e non può rispondere alla convocazione. L’ex tecnico dell’Aprilia, a quel punto, decide di impiegare come unica punta di ruolo Tornesi, supportato a trequarti campo dal tridente formato da Cassandra, Manganelli e Peri. Le sue scelte, tutto sommato, si rivelano azzeccate. Dopo alcuni minuti di studio, la compagine pometina mette i brividi agli avversari sugli sviluppi di una bella azione manovrata: Manganelli si fa largo sulla fascia sinistra e crossa al centro dell’area per Tornesi, ma l’attento Paolacci, con un’ottima scelta di tempo, anticipa la punta rossoblu e sbroglia una situazione piuttosto delicata. Poco più tardi, la Lupa Castelli Romani replica con una bella combinazione tra De Marco e Fanasca. L’ex attaccante del Marino, però, sbaglia la mira e spedisce la sfera sul fondo. Con il passare dei minuti, i frascatani si spingono in avanti con maggiore regolarità e costringono i rossoblu ad abbassare di qualche metro il raggio d’azione. A riprova di un maggior predominio territoriale, la compagine allenata da Gagliarducci, sostituito in panchina nella circostanza da Di Luigi, ha una buona chance con Roberti, il quale calcia al volo di prima intenzione, ma Giordani si conferma all’altezza della sua fama e, con un intervento strappa-applausi, si rifugia in angolo. La retroguardia del Real Pomezia, nella fase centrale del tempo, si fa apprezzare per la sua ermeticità, chiude in maniera impeccabile tutti i varchi e vanifica il costante pressing attuato dagli avversari. A ridosso dell’intervallo, invece, le due contendenti vanno entrambe vicine alla marcatura. La Lupa Castelli Romani si rende pericolosa con Fanasca, il quale trova ancora una volta puntuale alla presa Giordani, mentre i pometini rispondono con Marino che, sugli sviluppi di una bella combinazione imbastita sull’asse Peri-Gentili, calcia in porta da posizione defilata. Il numero uno Mancinelli, però, non si lascia sorprendere e blocca con sicurezza. Il secondo tempo, invece, riserva maggiori emozioni al discreto pubblico presente in tribuna al Comunale. Pontini e castellani, decisi a giocarsi al meglio le proprie chance, alzano il ritmo e sciorinano numerosi fraseggi interessanti. Il Real Pomezia, dopo pochi minuti dal rientro in campo, sfiora il vantaggio con Tornesi. Il numero nove rossoblu, smarcato in area da un sontuoso passaggio del solito Manganelli, calcia toppo centralmente e consente a Mancinelli di rifugiarsi in angolo. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, la Lupa Castelli Romani si divora una ghiotta occasione da gol con Roberti, il quale va al tiro da distanza ravvicinata, ma Giordani si supera anche in questo caso, compie un intervento prodigioso e conserva inviolata la sua porta. A metà frazione, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave dell’incontro. La compagine castellana sblocca il risultato al termine di una splendida azione in velocità: Colantoni, messo in movimento sulla corsia di sinistra da De Marco, entra in area e dal fondo crossa per Pippi, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, anticipa il diretto marcatore e, con un preciso diagonale, trafigge l’incolpevole Giordani. La formazione allenata da Persia, a quel punto, tira fuori il carattere e, cinque minuti più tardi, trova la forza per raddrizzare le sorti dell’incontro su calcio di rigore, accordato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Mirko Mancini per contrastare Manganelli. I castellani, contestano tale decisione, ma il fischietto capitolino non torna sulla sua decisione e, oltre al danno, subiscono anche la beffa del cartellino rosso (doppia giallo) del centrale di difesa. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro dagli undici metri ė Gentili, il quale trafigge inesorabilmente Mancinelli e riporta la gara sui binari di perfetto equilibrio. Nel finale di match, agevolato nel proprio compito dal fatto di giocare in undici contro dieci, il Real Pomezia prova a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, si spinge con regolarità in avanti, ma i castellani, grazie all’inserimento di Emanuele Mancini al posto di Fanasca, fanno buona guardia sino al triplice fischio. Capitan Peri e soci, dunque, escono dal campo con un prezioso punto in tasca, si confermano nella zona alta della graduatoria e ribadiscono, contro un’avversaria di assoluto valore come la Lupa Castelli Romani, di avere tutte le carte in regola per giocarsela tranquillamente alla pari anche con le compagini di maggiore caratura tecnica del girone.
Salvatore Cannata
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