A dispetto dei pronostici della vigilia, il Real Pomezia conclude con una sconfitta le fatiche di campionato. La formazione cara al binomio Coculo-Boeri si arrende nel finale a una coriacea Città di Monterotondo (4-3), ma rimane ugualmente al terzo posto in classifica e, di conseguenza, si toglie la soddisfazione di conquistare il gradino più basso di un ipotetico podio. Non avendo più nulla da chiedere al campionato, mister Punzi schiera un undici di partenza inedito, composto dal giusto mix titolari-seconde linee. La compagine eretina, al contrario, si affida alla formazione migliore nella speranza di evitare in extremis le forche caudine dei play-out e centrare la permanenza diretta in Eccellenza. Il Real Pomezia ha un ottimo approccio alla gara e domina la prima mezzora di gioco. Dopo quattro giri di lancette, i pometini sfiorano la marcatura con Ascenzi. La punta rossoblu, favorita da un errato disimpegno di Umbro, calcia in porta da posizione ravvicinata, ma si fa ipnotizzare dall’attento De Vellis. Successivamente la compagine guidata da Punzi va vicina al vantaggio di nuovo con Ascenzi, il quale indirizza la sfera nell’angolino dal limite dell’area, ma ancora una volta De Vellis si conferma all’altezza della situazione. A riprova di un maggior possesso palla, il Real Pomezia passa a condurre, nella fase centrale del tempo, per merito di Flore, abile a girare in fondo al sacco un preciso passaggio di Ascenzi. La Città di Monterotondo, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e, sette minuti più tardi, perviene al pareggio con Prioteasa, il quale controlla alla perfezione un lungo lancio dalle retrovie, entra in area e non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Ciurluini. Nei restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, si registra un’azione degna di nota per parte. Gli eretini sfiorano il raddoppio con Fiorentini, il quale non centra di poco il bersaglio grosso con una violenta conclusione da fuori area. Il Real Pomezia, invece, replica con Bergamo, che spedisce la sfera sul fondo da posizione defilata. Ad inizio ripresa, invece, la Città di Monterotondo alza leggermente il ritmo e passa a condurre grazie a una splendida conclusione dalla distanza di Barbetti. Il giovane centrocampista calcia di prima intenzione in porta, spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali e si guadagna gli applausi del pubblico presente in tribuna per la splendida giocata. Pungolato nell’orgoglio, il Real Pomezia si rimbocca le maniche e rimette le cose a posto con Bergamo, bravo a trafiggere De Vellis con un bel tiro al volo sugli sviluppi di un cross di Veglia. La marcatura carica sotto il profilo emotivo i pometini, i quali continuano a fare la partita e costringono gli avversari a replicare più che altro di rimessa. A metà frazione, i rossoblu mettono i brividi ai rivali di turno con Manganelli, il quale si coordina alla perfezione a seguito di un traversone di Veglia, si esibisce in una spettacolare mezza rovesciata, ma De Vellis si esalta e con un prodigioso intervento plastico evita il peggio alla sua squadra. Pochi minuti più tardi è il turno della Città di Monterotondo andare vicina alla marcatura: Polinni, favorito da un assist al bacio di Fiorentini, si ritrova a tu per tu con Ciurluini, ma pecca di cinismo e spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Dal possibile vantaggio, poco più tardi, la compagine eretina va sotto nel punteggio. A firmare l’allungo rossoblu è il neoentrato Monteforte, il quale iscrive il suo nome nel tabellino con un splendido tiro a giro dal limite dell’area: De Vellis non può fare altro che vedere la sfera infilarsi in fondo al sacco. La minaccia dei play-out, in quel preciso momento, suona come il classico campanello d’allarme per gli eretini, che hanno una generosa reazione e pervengono al pareggio con Prioteasa. Il prolifico attaccante fa centro da pochi passi al termine di un pregevole spunto personale di Barbetti, bravo nella circostanza a saltare anche il portiere pometino e a servire al compagno di squadra un pallone da depositare comodamente nella porta sguarnita. A tre minuti dalla conclusione, quando ormai la gara sembrava incanalata verso una salomonica divisione dei punti, la Città di Monterotondo riesce a spostare definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte su rigore, assegnato dall’arbitro per un dubbio contatto in area tra Cecchina e Barbetti. Nonostante le vibranti proteste dei pometini, l’arbitro non torna sui suoi passi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione è Prioteasa, il quale firma la tripletta personale con una conclusione centrale e consente alla propria squadra di fare bottino pieno. Il Real Pomezia, dunque, esce dal campo a mani vuote. Tale sconfitta, però, non intacca minimamente l’ottima stagione disputata dalla squadra capitanata da Volante, che si è confermata, per l’intero arco del campionato, una delle principali realtà della categoria.
