Sfoderando la classica prova perfetta sotto il profilo tecnico-tattico, il Real Pomezia impartisce una severa lezione di gioco al temuto Lariano Rocca di Papa Nemi (4-1), consegue il quarto risultato utile consecutivo e si conferma, con pieno merito, nella zona medio-alta della classifica. La squadra del presidente Coculo, a seguito di tale exploit, colleziona l’ennesima vittoria di prestigio stagionale e ribadisce sul campo che, se non avesse lasciato per strada qualche punto alla propria portata, avrebbe potuto tranquillamente ricoprire un ruolo da assoluta protagonista per la seconda stagione consecutiva. La gara comincia su ritmi piuttosto blandi: le due contendenti si studiano e il gioco si sviluppa soprattutto a centrocampo. La prima occasione degna di nota, non a caso, si registra al minuto numero ventuno. Il generoso Bacchiocchi, direttamente su calcio di punizione, spedisce la sfera di poco a lato della porta difesa da De Bernardo. Il Lariano Rocca di Papa Nemi, al contrario, capitalizza al meglio la prima occasione propizia e, quattro giri di lancette più tardi, passa in vantaggio con Cianni, bravo a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area di rigore. La compagine castellana, galvanizzata dal vantaggio, continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, alla mezzora, sfiora il raddoppio con un gran tiro dal limite di Scacchetti. L’attento Adinolfi, però, evita il peggio con uno splendido intervento plastico, si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna e consente alla sua squadra di non complicarsi ulteriormente i piani di rimonta. Animato da una grande voglia di riscatto, il Real Pomezia riordina le idee, avanza il raggio d’azione e rimette le cose a posto con una bella combinazione sull’asse Manganelli-Peri. Il fantasista pometino approfitta, con grande cinismo, di una dormita generale della retroguardia castellana e confeziona un assist al bacio per il capitano, il quale trafigge da pochi passi De Bernardo e riporta la contesa nei binari più congeniali. La gara, a quel punto, sale di intensità: le due formazioni moltiplicano gli sforzi e vanno vicinissime al vantaggio prima del riposo. L’undici di Persia sfiora la marcatura con il solito Manganelli, il quale calcia violentemente in porta, a seguito di una corta respinta delle difesa rivale sugli sviluppi di un corner battuto da Peri, ma l’attento De Bernardo si supera e, con un prodigioso intervento in tuffo, appoggia la sfera in calcio d’angolo. Il Lariano Rocca di Papa Nemi, poco più tardi, replica con Scacchetti, che costringe Adinolfi a una parata dal medio coefficiente di difficoltà. La formazione pometina, nelle battute iniziali della ripresa, guadagna metri preziosi nella zona nevralgica e acquisisce gradualmente la giusta fiducia nei propri mezzi. La compagine rossoblu, a riprova di un maggior dominio territoriale, capovolge del tutto la situazione a suo favore con il difensore-goleador Nardi, bravo a girare di testa in rete un cross con il classico contagiri dell’ottimo Peri. I ragazzi di Tocci, a quel punto, subiscono il contraccolpo sotto il profilo emotivo, stentano a ritrovare il bandolo della matassa e, a metà frazione, peggiorano le cose a seguito dell’espulsione di Romaggioli, allontanato dall’arbitro per gioco scorretto. La squadra pometina, di contro, facendo leva su una discreta condizione atletica, si spinge con regolarità in avanti e, a cavallo della mezzora, sfiora due volte la terza rete con Marino. Il centrocampista, nel primo caso, si vede anticipare al momento della conclusione di porta da De Bernardo proteso in uscita, mentre nel secondo gira di poco a lato, con una conclusione di prima intenzione, un preciso cross di Delle Monache. Il Real Pomezia, agevolato nel proprio compito dalla superiorità numerica, dilaga nel finale di match a seguito delle reti di Roversi e Marino, fa l’ennesima vittima illustre e si conferma una delle compagini più in forma del girone.
Salvatore Cannata
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