Le battistrada chiamano, il Tor San Lorenzo risponde. La squadra del presidente Guiderdone, come da pronostico, sfrutta al meglio il turno casalingo contro la pericolante Virtus Campodicarne (3-0), bissa la vittoria conseguita nel turno precedente a Giulianello e dimostra di avere la giusta condizione psico-fisica per poter puntare senza mezzi termini al salto di categoria. Vallo e compagni, pur rinunciando ad alcuni giocatori importanti, hanno avuto il merito di far valere la maggiore caratura tecnica e la migliore organizzazione di gioco. La compagine allenata da Lucioli, dal canto suo, ha disputato una prova collettiva generosa, ma nonostante gli sforzi profusi non è riuscita nell’impresa di rallentare la marcia di una delle big del girone. Mister Cesarini conferma il 4-4-2 come modulo di partenza e si affida in attacco al tandem Cianchetti-Riitano, supportato sulle corsie laterali dagli sguscianti Sambataro e Felicini, i quali hanno il compito, in fase di possesso palla, di far valere le proprie caratteristiche tecniche e mettere gli attaccanti nelle condizioni ideali per scardinare la difesa della Virtus Campodicarne. Deciso a non fare sconti, il Tor San Lorenzo si mostra subito aggressivo, prende in mano le redini del gioco e si fa apprezzare per una manovra corale lineare. La squadra tirrenica, dopo cinque minuti, colleziona la prima occasione da gol della gara con Sambataro, il quale prova la conclusione in porta dall’interno dell’area, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. A riprova di una marcata supremazia territoriale, gli ardeatini spezzano l’equilibrio al dodicesimo giro di lancette. A sbloccare il punteggio ci pensa lo stesso Sambataro. Il talentuoso fantasista biancoverde si esibisce nella specialità del suo repertorio, trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area e costringe l’attonito Francescucci a raccogliere la sfera in fondo al sacco. Il Tor San Lorenzo, nei minuti seguenti, decide di non forzare ulteriormente il ritmo e si limita più che altro a gestire il minimo vantaggio. Tale atteggiamento, di conseguenza, permette alla Virtus Campodicarne di avanzare il baricentro, acquisire una maggiore fiducia nei propri mezzi e creare anche qualche grattacapo alla retroguardia litoranea. La formazione guidata da Lucioli, molto disciplinata tatticamente, sfiora il pareggio in due circostanze. Prima il centravanti Napoli, sfruttando un errato rinvio di Castellani, calibra male il pallonetto da posizione favorevole e spedisce la sfera sopra la trasversale, poi Picone da distanza ravvicinata esalta i riflessi del numero uno rutulo, che si riscatta della disattenzione commessa in precedenza ed evita il peggio. L’ultima occasione del primo tempo, invece, è dei ragazzi allenati da Cesarini. Il generoso Vallo, di gran lunga tra i migliori in campo, lambisce il palo di destra della porta difesa da Francescucci dal limite dell’area. Il Tor San Lorenzo, onde evitare spiacevoli sorprese, nella ripresa alza il ritmo e dà il via a un vero e proprio monologo. La squadra biancoverde chiude i giochi a inizio frazione grazie a Felicini, il quale sfrutta al meglio un sontuoso assist di Vallo, sigla la sua seconda rete consecutiva dopo quella di Giulianello e mette con largo anticipo in cassaforte l’intero bottino. In vantaggio di due reti, gli ardeatini giocano in pratica in scioltezza, controllano senza soverchie difficoltà la situazione favorevole e sfiorano la terza marcatura soprattutto con Riitano e Sambataro, ma le due punte non riescono ad avere il giusto cinismo al momento della conclusione in porta. A mettere la classica ciliegina sulla torta ci pensa l’esperto Bressi, il quale capitalizza al massimo, in chiusura di match, un assist di Bressan, si toglie la soddisfazione, pur subentrando dalla panchina, di iscrivere il proprio nome a referto e si conferma una valida alternativa per mister Cesarini nelle restanti gare previste dal calendario. Il Tor San Lorenzo, dunque, colleziona la vittoria numero quattordici in campionato e ribadisce sul campo, in attesa dei decisivi confronti diretti, di avere tutte le carte in regola per pensare in grande. La Virtus Campodicarne, dal canto suo, malgrado il passaggio a vuoto, non esce ridimensionata dal rettangolo di gioco litoraneo. Non era assolutamente questa la gara per sperare di rialzare le quotazioni salvezza. Gli apriliani, penultimi della classe, accusano un ritardo di due lunghezze dalla coppia Giulianello e Norma. Le possibilità di rimonta, di conseguenza, sono ancora elevatissime.
Mauro Colini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
