Un autentico monologo. Come da pronostico, la capolista Torvaianica non sbaglia il testa-coda con la modesta Polisportiva Carso (4-0), centra la quinta vittoria in altrettante gare disputate e, per la seconda domenica consecutiva, si conferma in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria. I ragazzi del presidente Miatti, in virtù di tale risultato, respingono l’assalto del Real Velletri e del Campoverde, vittoriose rispettivamente con lo Sporting Velletri e la Sa.Ma.Gor., e arrivano con la giusta carica emotiva al return-match di Coppa Lazio con l’Atletico Ladispoli. Mister Francesco Salotti, di comune accordo con il suo secondo Carlo Palazzetti, si affida al classico modulo ad albero di Natale e propone Nocerino tra i pali, protetto da una difesa a quattro formata da destra a sinistra da Chianese, De Paolis, il neoacquisto Colonnelli e da capitan Galasso. Come perno del centrocampo, dall’alto della sua notevole proprietà di palleggio e visione di gioco, viene confermato De Cristofaro, supportato sulle fasce da Boccia e Torri. Leggermente più avanti, invece, agisce l’estroso tandem formato da Sammarco e Aquilani, mentre completa l’undici di partenza Ciccolini, proposto ancora una volta nell’inedito ruolo di terminale offensivo soprattutto per favorire gli inserimenti per vie centrali dei propri compagni di squadra. Agevolato nel proprio compito da una netta differenza di caratura tecnica, il Torvaianica pigia subito a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, dopo soltanto due minuti, passa a condurre con una splendida giocata per vie verticali. Sammarco dalla linea mediana del campo, serve in profondità Aquilani, il quale vince il duello in velocità con il proprio marcatore, salta elegantemente l’estremo difensore borghigiano proteso in uscita e deposita la sfera in fondo al sacco. Trascorrono soltanto tre giri di lancette e i pometini vanno vicinissimi al raddoppio con una manovra corale degna di palcoscenici più importanti: De Cristofaro serve a trequarti campo Sammarco, che a sua volta mette in movimento Aquilani. L’ex bomber della Nuova Florida, con grande sagacia tattica, indovina il corridoio giusto per favorire l’inserimento di Ciccolini, il quale calcia di prima intenzione, ma trova la risposta del numero uno rivale. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva nuovamente dalle parti di Ciccolini, ma anche in questo caso il portiere pontino non si lascia sorprendere. La rete del raddoppio, in ogni modo, viene rinviata soltanto di pochi giri di orologio per il Torvaianica. La squadra gialloblu, infatti, fa centro per la seconda volta intorno al quarto d’ora. Il merito è tutto di Ciccolini, il quale ruba palla a un avversario nei pressi della bandierina, entra in area, dribbla in tutta tranquillità un difensore e, quasi dalla linea di fondo, appoggia la sfera per l’accorrente Aquilani, che fa centro in “estirada”, indirizza ulteriormente la gara nei binari giusti e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la quinta rete in quattro gare di campionato disputate. I due tecnici tirrenici, a metà tempo, spostano la posizione di due pedine del proprio scacchiere: Ciccolini arretra a centrocampo, mentre Torri va a ricoprire il ruolo di prima punta. La Polisportiva Carso, animata di tanta buona volontà, si fa più intraprendente, ma non riesce a pungere in avanti per la solidità del pacchetto arretrato gialloblu, bravo a vincere sistematicamente la sfida a distanza con gli attaccanti avversari. La compagine borghigiana, di conseguenza, prova su calcio piazzato a riaprire la gara, ma lo specialista Bragagnolo pecca di precisione dai venti metri e spedisce la sfera sopra la traversa. Il Torvaianica, invece, ha una ghiotta opportunità per calare il tris di gol con una splendida azione in velocità: De Cristofaro, con un lancio di circa quaranta metri, permette a Sammarco di scattare in contropiede. Il numero dieci tirrenico prova ad iscrivere anche il proprio nome a referto, ma calibra male il pallonetto e consente al numero uno avversario di sventare la minaccia. Ad inizio ripresa, invece, il Torvaianica si presenta in campo con un’importante novità. Mister Salotti, a seguito dell’impegno ravvicinato di Coppa Lazio, decide di centellinare le forze di Aquilani e inserisce Bayslak, il quale si toglie la soddisfazione di fare il suo esordio con il sodalizio del presidente Miatti. Il trainer gialloblu, inoltre, apporta un cambio tattico: Chianese va a far coppia con Colonnelli al centro della difesa, mentre De Paolis viene spostato come esterno basso di sinistra. Decisi a non correre rischi, i tirrenici continuano a spingersi con regolarità in avanti e vanno vicini alla terza marcatura con l’ennesima azione di pregevole fattura. Bayslak, con un perfetto passaggio, libera sulla destra Boccia, che a sua volta serve un assist al bacio per Torri, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma pecca di lucidità e favorisce una comoda parata al numero uno borghigiano. La formazione tirrenica, non trovando particolare opposizione da parte dei rivali di turno, realizza il terzo gol con una prodezza balistica di Bayslak. L’attaccante pometino, a seguito di un perentorio affondo di Sammarco, disegna una parabola perfetta, leggermente defilato sulla sinistra, e manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto la traversa. La capolista, per nulla appagata dal netto vantaggio, cala il poker poco più tardi con una grande giocata sull’asse Ciccolini-Sammarco. Il centrocampista serve in profondità dalla zona mediana l’attaccante, il quale si incunea tra la coppia centrale di difesa avversaria, salta il portiere in uscita e deposita la sfera nella porta spalancata con un comodo rasoterra. Nei restanti minuti di gioco, i pometini hanno più volte la possibilità di arrotondare il punteggio. Le occasioni più nitide capitano a Bayslak e Boccia, i quali peccano di cinismo da distanza più che favorevole e non “indovinano” la cinquina. Da segnalare, infine, che nel finale di match tra le fila del Torvaianica un terzo giocatore fa il suo esordio stagionale. Si tratta di Stefano Salotti, il quale si conferma all’altezza delle situazione, si fa valere nella sua zona di competenza e si permette il lusso di strappare gli applausi da parte dei propri sostenitori per una grande giocata personale. Il difensore gialloblu, dopo aver fatto oltre quaranta metri palla al piede, viene a contatto in area con un avversario, ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per l’assegnazione del penalty. La formazione del presidente Miatti, dunque, prosegue a vele spiegate il cammino perfetto e legittima di meritare a pieno titolo il primato solitario in classifica generale.
Antonio Gravante
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