Dopo aver osservato un turno di stop forzato previsto dal calendario, la capolista Torvaianica riprende con piglio autoritario le fatiche di campionato, si aggiudica di larga misura il derby pometino-rutulo con i cugini dell’Airone Ardea (2-5) e si conferma in vetta alla classifica a pari merito con l’Indomita Pomezia, vittoriosa a sua volta all’inglese contro la matricola Racing Club Tsl. La squadra rossoblu si affida nella circostanza al 4-4-2. Mister Andrea Salsiccia, subentrato da un paio di settimane al posto del dimissionario Bacchiocchi, conferma tra i pali Leggio e schiera un pacchetto arretrato composto dai centrali Draisci e Colaceci e dagli esterni bassi Fiordalice e Lori. Il neotecnico rutulo, invece, colloca nella zona nevralgica del campo il binomio Marrocco-Pelagalli, assistito sulle corsie esterne da Presta e Foti. Completano l’undici di partenza, infine, Arbotto e Politi, i quali hanno il compito di ricoprire il ruolo di terminali offensivi. La capolista, invece, risponde con un classico 4-3-3. L’esperto Salotti schiera tra i pali Solimeno e propone al centro della difesa, a seguito dell’indisponibilità di capitan Chianese, il “tuttofare” Vallo al fianco di Colonnelli. I due esterni bassi, invece, sono Palumbo e Pettinari, i quali agiscono rispettivamente sulla corsia destra e sinistra del campo. Il terzetto mediano, invece, è formato da Ciccolini, proposto ancora una volta come vertice basso, e dagli intermedi Lippolis e Zanobi. Tutto come preventivato alla vigilia, invece, per quanto concerne il reparto avanzato. Il trainer gialloblu si affida al “trio delle meraviglie” Seferi, Celiani e Sammarco, che per talento e fiuto per il gol ha tutte le carte in regola per fare la differenza anche su palcoscenici più prestigiosi. Passiamo alla cronaca. Animato dalla ferma volontà di riscattare un periodo negativo sotto il profilo dei risultati, l’Airone Ardea scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo dieci minuti, sblocca il punteggio per merito di Politi, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto sugli sviluppi di una conclusione da posizione defilata di Arbotto. L’esperto Solimeno si distende in tuffo e si salva con l’aiuto del palo. Ad arrivare per primo sul pallone, però, è l’ex punta dell’Indomita Pomezia, che fa centro da pochi passi e regala il vantaggio alla sua squadra. Sotto di una rete, il Torvaianica prova a rimboccarsi le maniche, ma la formazione guidata da Andrea Salsiccia tiene bene il campo e rischia di capitolare soltanto in due circostanze. Prima Sammarco cincischia con la sfera tra i piedi a tu per tu con Leggio e getta alle ortiche una nitida occasione propizia, poi Celiani salta in velocità lo stesso Leggio in uscita, ma si allunga troppo il pallone e non riesce a piazzare la stoccata vincente. La compagine del presidente Guiderdone, alla resa dei conti, riesce a dare la giusta sferzata alla gara nelle battute conclusive del primo tempo. Il Torvaianica perviene al pareggio per merito di Celiani, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore piuttosto contestato da Draisci e compagni. A ridosso del duplice fischio, invece, i gialloblu allungano nel punteggio sempre con lo scatenato Celiani, che addomestica alla perfezione un lungo lancio dalle retrovie di Pettinari, deposita la sfera nei pressi del palo più lontano con una splendida conclusione da posizione defilata e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Nonostante la rete di vantaggio, mister Salotti, durante l’intervallo, apporta due modifiche allo schieramento di partenza, rileva Pettinari e Lippolis e getta nella mischia Oliva e Torri. L’Airone Ardea, protagonista di una prima frazione più che positiva sotto il profilo tattico, conferma in blocco gli stessi undici giocatori partiti dal fischio d’inizio. La compagine rutula, però, si complica i propri piani di rimonta dopo cinque minuti dal rientro in campo. L’esperto Colaceci commette fallo da tergo sulla trequarti ai danni di Celiani e viene punito severamente dall’arbitro con il secondo cartellino giallo. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, la capolista sfiora la terza rete sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Il generoso Palumbo vince un contrasto sulla corsia destra e favorisce lo scatto di Seferi, che guadagna il fondo e mette in mezzo per Sammarco. Il talentuoso attaccante calcia a non più di quattro metri dalla linea di porta, ma viene contrastato da un difensore, bravo a sua volta a rifugiarsi in angolo. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla terza segnatura gialloblu: Seferi dà un ulteriore saggio della sua classe cristallina e, con chirurgica parabola a giro dal vertice destro dell’area, non lascia via di scampo a Leggio. Il pallone sfiora la parte bassa della traversa, poi bacia la faccia interna del palo e, infine, si infila in fondo al sacco. Una rete, alla resa dei conti, degna dei migliori prosceni calcistici nazionali. Il discreto pubblico presente in tribuna, di conseguenza, non ha potuto fare altro che applaudire a lungo la punta gialloblu per la sontuosa giocata individuale. Galvanizzato nel morale, poco più tardi, il Torvaianica incrementa a quattro il numero delle reti all’attivo per merito di Celiani, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’aria. Il prolifico bomber pometino incastra la sfera nell’angolino basso alla destra di Leggio con una perfetta parabola a girare dai diciotto metri, si toglie la soddisfazione di realizzare la terza rete personale e riceve come premio il pallone della gara. L’Airone Ardea, pungolato nell’orgoglio, ha una rabbiosa reazione e raddoppia per merito di Politi, il quale si coordina in maniera impeccabile dalla media distanza e, con un sinistro di prima intenzione, deposita la sfera nei pressi nell’angolino basso più lontano della porta difesa dall’esperto Solimeno. Successivamente mister Salotti rileva Zanobi, getta nella mischia Russo e passa al 4-2-3-1 con Sammarco proposto come unica punta di ruolo. Il Torvaianica trae giovamento dal nuovo modulo adottato dal proprio tecnico e fa cinquina grazie a Russo, il quale si districa nel migliore dei modi sulla corsia di sinistra, si accentra e trafigge Leggio con una precisa conclusione nei pressi del primo palo. L’ex attaccante del Real Pomezia, dopo aver iscritto anche il proprio nome nel registro dei marcatori, fa esplodere tutta la sua gioia per aver dato letteralmente un calcio al lungo periodo di stop forzato a causa di un grave infortunio. La squadra allenata da Salsiccia, tutto sommato, chiude in avanti l’incontro e sfiora la terza rete con Tuzii, il quale prova la conclusione di collo pieno dall’interno dell’aria, ma trova sulla propria strada uno straordinario Solimeno, il quale si esalta e respinge la sfera. Ad avventarsi per primo sul pallone è lo stesso Tuzii, il quale calcia da distanza più che favorevole, ma non centra clamorosamente il bersaglio grosso. Il direttore di gara, poco più tardi, sancisce la fine delle ostilità. Il Torvaianica, dunque, riprende sotto i migliori auspici le fatiche ufficiali dopo la pausa osservata nel turno precedente, si conferma un’autentica macchina da gol e legittima di meritare a pieno titolo il primato in classifica generale. L’Airone Ardea, invece, pur denotando notevoli progressi sul piano del gioco rispetto alle scorse gare ufficiali, incassa la sesta sconfitta consentiva e, per forza di cose, continua a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda del girone.
Antonio Gravante
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