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Indomita, ennesimo show: sette reti alla Selva Candida

9185 INDOMITA POMEZIA Seconda Categoria NAVISSE YURI

Un’organizzazione di gioco ai limiti della perfezione si rivela, anche nella prima domenica di aprile, il valore aggiunto della corazzata Indomita Pomezia. Fermamente intenzionata a proseguire la striscia vincente, la squadra del presidente Padula sommerge sotto una valanga di gol la malcapitata Selva Candida (7-2), consegue il diciassettesimo successo in campionato e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. Zanotti e soci, in virtù di tale risultato, riducono a sole quattro lunghezze il divario dalla capolista Atletico Acilia, costretta alla spartizione della posta da una coriacea Garbatella, e rafforzano il secondo posto in classifica a seguito della concomitante sconfitta all’inglese patita dall’Atletico Calcio Roma per mano di un quadrato Atletico Casalotti. A sole cinque giornate dalla conclusione, la compagine pometina può contare su ben sette lunghezze di vantaggio nei confronti delle immediate inseguitrici. La piazza d’onore, di conseguenza, sembra saldamente nelle mani dei pometini. Costretto a rinunciare a tre pedine importanti del suo scacchiere come Martini, Capriati e Bogdanov, i primi due squalificati e il terzo infortunato, mister Leonardo Aiello, nel massimo rispetto del suo credo calcistico, propone ugualmente il collaudato 3-5-2 e affida le redini del centrocampo al terzetto composto da Fahrani, Di Giovanni e Zanotti, supportati come al solito sulle corsie esterne da Amici a destra e Lombardi a sinistra. Il binomio Zullo e Navisse, invece, ha il compito di ricoprire il ruolo di finalizzare la manovra di squadra. L’Indomita Pomezia comincia la gara a spron battuto e, dopo soltanto due giri di orologio, sblocca il punteggio al termine di una manovra corale degna di palcoscenici più importanti. L’azione parte dai piedi di Zanottti, che serve, dalla linea mediana, sulla corsia di destra Amici, il quale si fa valere nella sua zona di competenza e, dal fondo, crossa al centro dell’area un invitante pallone per Zullo. Il match-winner della sfida esterna con l’Eur Tre Fontane, a sua volta, fa ottimamente da sponda per Navisse, il quale non ha alcuna difficoltà a depositare la sfera in fondo al sacco e a regalare il vantaggio alla propria squadra. Poco più tardi, la Selva Candida ha una buona chance con Mangione, che prova la conclusione dal limite dell’area, ma Pacioni, ben piazzato tra i pali, non ha alcuna difficoltà a fare suo il pallone. La formazione rossoverde, nei minuti seguenti, continua a spingersi con regolarità in avanti e, al giro di lancette numero nove, concede il bis con l’esperto Zanotti, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, sugli sviluppi di un corner del solito Di Giovanni, svetta in area più alto di tutti e, con un preciso colpo di testa, firma la nona segnatura stagionale. L’Indomita Pomezia non molla la presa e, poco più tardi, va a segno per la terza volta con Navisse, il quale sfrutta al meglio un preciso passaggio di Amici e, con una chirurgica conclusione, deposita la sfera alla sinistra del portiere capitolino. A metà frazione, invece, la Selva Candida usufruisce di un invitante calcio piazzato. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Mangione, ma anche in questo caso Pacioni blocca con sicurezza. A trovare ancora la via del gol, invece, è la squadra di Aiello, che cala il poker con Farhani, il quale si districa palla al piede sulla corsia esterna, si accentra e poi calcia in porta di prima intenzione. Il centrocampista rossoverde, favorito da una leggera deviazione di un difensore capitolino, coglie di sorpresa il portiere rivale e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori. Nella seconda parte del tempo, Bilancini e soci esercitano un marcato dominio territoriale, ma non riescono ad arrotondare il punteggio per qualche errore di troppo in fase di ultimo passaggio. Dopo l’intervallo, la formazione pometina si presenta in campo con la novità Pisu, il quale subentra al posto di Navisse. La compagine del presidente Padula continua a conservare saldamente in mano le redini del gioco e, in apertura di tempo, firma la quinta rete con Zullo, il quale ribadisce la sua innata proprietà di palleggio, elude l’intervento del portiere con un sontuoso pallonetto e si conferma uno dei giocatori di maggior talento dell’intera categoria. Pungolata nell’orgoglio, la Selva Candida, pochi minuti più tardi, riesce a scardinare la solida difesa rossoverde sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Bucchi si fa valere nel cuore dell’area e, con un astuto tocco da distanza ravvicinata, costringe Pacioni a raccogliere la sfera in fondo al sacco. Ma si tratta del classico episodio. L’Indomita Pomezia riparte di slancio e infierisce ulteriormente nei confronti degli avversari con Pisu, il quale sfrutta al meglio un passaggio per vie verticali di Di Giovanni, elude l’intervanto di un difensore e trafigge di giustezza il portiere capitolino. Con i tre punti in palio ormai in cassaforte, mister Aiello effettua le altre due sostituzioni a propria disposizione. Il trainer rossoverde inserisce Padula e Barbonetti rispettivamente per Bertini e Di Giovanni, autore ancora una volta di una prova individuale sopra le righe. I due nuovi entrati si confermano all’altezza della situazione e proseguono l’ottimo lavoro cominciato dai compagni di squadra. Padula si fa valere nella sua zona di competenza e vince più volte il “face to face” con il diretto avversario, mentre Barbonetti, al rientro in campo dopo circa quattro mesi di assenza per infortunio, fa valere la sua esperienza nella zona nevralgica. Poco più tardi, invece, la formazione pometina si vede voltare le spalle dalla dea bendata: l’estremo difensore Pacioni, per vanificare una conclusione da fuori area, si infortuna leggermente alla schiena e non riesce a proseguire la gara. Mister Aiello, avendo esaurito il bonus delle tre sostituzioni previste dal regolamento, decide di schierare tra i pali, per i restanti minuti di gioco, l’esperto Bilancini. Poco male. La vicecapolista, pur giocando con un uomo in meno, continua a esprimersi su buoni livelli e, facendo leva su una consolidata compattezza tra i reparti, cala il settebello con Zullo. A dare il via alla settima marcatura di squadra è l’esperto Barbonetti, il quale serve in profondità l’ex attaccante dell’Enea Pomezia, che elude l’intervento di un avversario, grazie a una perfetta triangolazione con Zanotti, e calcia di prima intenzione in porta. L’attento Ottaviani, nella circostanza, riesce a respingere la sfera, ma per uno strano scherzo del destino la sua corta respinta si trasforma in un perfetto assist per l’accorrente Zullo, il quale si esibisce in uno splendido colpo di testa in tuffo e si toglie la soddisfazione di firmare la doppietta personale. In pieno extra-time, invece, si registra la nona marcatura della gara. La Selva Candida va a segno per la seconda volta per merito di Fortuna, bravo a piazzare la stoccata vincente a seguito di un calcio d’angolo. La corazzata Indomita Pomezia, dunque, prosegue con il piglio della squadra di rango la striscia vincente stagionale e comincia a far sentire il suo fiato sul collo all’Atletico Acilia. La prima della classe, sia ben chiaro, è ancora padrona del proprio destino, ma d’ora in avanti, alla luce del confronto diretto in programma a fine aprile al Selva dei Pini, non può permettersi il lusso di accusare ulteriori passi falsi. I ragazzi di Aiello ormai sono in agguato…

Antonio Gravante

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