L’Indomita Pomezia esce mestamente di scena dalla Coppa Italia di Promozione. La squadra pometina sfodera una prestazione collettiva più che convincente sul rettangolo di gioco dell’Hermada, archivia i tempi regolamentari sul 2-1 a proprio favore, punteggio che fa il paio con la sconfitta incassata in gara-1 al Comunale di via Varrone, ma poi si arrende ai borghigiani ai calci di rigore. Motivata a vendere cara la pelle e a non lasciare nulla di intentato, la formazione allenata dal confermatissimo Aiello inizia la gara con la massima carica agonistica e, dopo dieci minuti, sblocca il punteggio con Fieni, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso corner calciato dal solito Ronca. Successivamente i rossoverdi continuano a spingersi generosamente in avanti e, nella fase centrale del tempo, consolidano il vantaggio con lo scatenato Fieni. L’ex giocatore della Fc Sirens capitalizza al massimo una rimessa laterale battuta da Fagiolo, trafigge il numero uno rivale con una chirurgica conclusione sul primo palo e si toglie la soddisfazione di iscrivere per la seconda volta il proprio nome a referto. Nei restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, non si registrano particolari spunti degni di nota. Ronca e compagni rispettano alla lettera le direttive dalla panchina, chiudono tutti i varchi agli avversari grazie a un ottimo filtro nella zona mediana del campo e arrivano all’intervallo sul duplice vantaggio. La compagine borghigiana, costretta quantomeno a segnare una rete per ristabilire l’equilibrio del doppio confronto, avanza il baricentro nel corso della ripresa e, al quarto d’ora, dimezza le distanze con Aloisi, il quale infila Borelli con una precisa conclusione dall’interno dell’area. La squadra pometina non si abbatte per la rete subita e riparte di slancio, ma poco prima della mezzora si complica i propri piani con il cartellino rosso rimediato da Ceccon, il quale ferma con le cattive maniere un avversario lanciato a rete e subisce inevitabilmente il secondo giallo. Nonostante l’inferiorità numerica, i rossoverdi continuano a esprimersi su buoni livelli, contengono con piglio autoritario il forcing finale degli avversari e rimandano ai calci di rigore il discorso qualificazione. L’Indomita Pomezia, nel momento della verità, paga a caro prezzo gli errori commessi da Amici e Fieni, i quali si fanno respingere il tiro dal numero uno borghigiano, lascia via libera all’Hermada e, per forza di cose, si trova costretta a catalizzare tutte le sue attenzioni sulla prima avventura della sua storia nel Campionato di Promozione.
Antonio Gravante
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