Primo esame delle fasi finali superato con il massimo dei voti. La Juniores Primavera del Racing Club pareggia lontano dalle mura amiche il return-match con l’Estense Tivoli (1-1) e, in virtù della roboante vittoria conseguita in gara-1 al Nardoni, conquista il pass per i quarti di finale con la blasonata Urbetevere. La formazione ardeatina ha disputato una prova collettiva maiuscola, ha vanificato il tentativo di rimonta dei coriacei tiburtini e ha dimostrato sul campo di essere entrata a pieno titolo a far parte del gruppo delle migliori otto realtà della categoria. Dopo una prima fase di gara sostanzialmente di studio, l’undici guidato da Marco Pontani rompe gli indugi e, a metà periodo, sblocca il punteggio con Dantimi, il quale sorprende Ferretti con una conclusione di prima intenzione dai venticinque metri. L’Estense Tivoli, a quel punto, acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi e, poco dopo la mezzora, sfiora il raddoppio con Imbroglio, che coglie in pieno l’incrocio dei pali con una splendida giocata dal limite dell’area. Scampato il pericolo, la squadra allenata da Cipriani cambia marcia, replica colpo su colpo agli avversari di turno, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri per l’ottima solidità del pacchetto arretrato tiburtino, bravo a sbrogliare sul nascere ogni situazione delicata. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Racing Club si mostra più intraprendente e trae giovamento dalla mossa di mister Cipriani di gettare nella mischia Cento al posto di Terzini con il conseguente arretramento dell’ottimo Bonomo nella linea dei quattro difensori. Come nel confronto diretto dell’andata, l’alchimia tattica del tecnico rutulo si rivela decisiva ai fini del risultato. E’ proprio Cento, infatti, a mettere in cassaforte la qualificazione al turno successivo con una splendida giocata individuale a ridosso della mezzora. L’esterno gialloneroverde converge al centro dalla corsia laterale e, appena entrato in area di rigore, trafigge l’attonito Bruschi con un chirurgico diagonale: la sfera si insacca imparabilmente nei pressi del palo più lontano. Tale marcatura, tutto sommato, permette a Ferrari e soci di giocare le restanti fasi del match in tutta tranquillità. Galvanizzata nel morale, la compagine ardeatina gioca in pratica sul velluto gli ultimi minuti e, in piena zona Cesarini, sfiora il colpaccio con Accardo. Il numero dieci tirrenico prova la conclusione di collo pieno dalla lunga distanza, ma si vede negare la gioia del gol dal numero uno tiburtino, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in angolo. Il Racing Club, dunque, prosegue a vele spiegate il proprio cammino nelle fasi finali e, alla luce delle convincenti prove disputate nel doppio confronto con l’Estense Tivoli, arriva con la giusta carica emotiva alla suggestiva sfida con l’Urbetevere.
Antonio Gravante
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