Una vittoria con il minimo scarto. Piuttosto imballata per il duro lavoro fisico sostenuto nei primi giorni di preparazione e ancora alla ricerca della giusta amalgama tra i nuovi arrivati e il gruppo confermato dalla passata stagione, la Città di Pomezia si esprime leggermente al di sotto delle proprie reali potenzialità, ma riesce ugualmente a sfruttare al meglio il turno casalingo con il Real Portuense (1-0) nella gara di andata del primo turno di Coppa Lazio. A spostare l’ago della bilancia dalla parte della formazione pometina ė stato il neoacquisto Simone Orru, il quale ha indossato le vesti di match-winner, nel momento topico della ripresa, con una staffilata di prima intenzione dall’interno dell’area. Marinucci e soci, in virtù di tale risultato, rialzano di qualche punto percentuale le proprie quotazioni di passaggio del turno, ma logicamente, considerato il minimo scarto maturato al “Maniscalco”, sono chiamati a disputare una prova senza sbavature nel return-match per respingere l’assalto degli avversari e proseguire il cammino nella competizione tricolore. Mister Sebastiani, per l’occasione, si affida per otto undicesimi alla “Vecchia Guardia” e al modulo classico, quel 4-4-2 che gli ha permesso di raggiungere importanti traguardi. Da segnalare in tale contesto, statistiche alla mano, la perfetta integrazione di Bellisai, il quale ha dato prova di maturità e ha dimostrato, nel primo impegno ufficiale con la casacca rossoblu, di essere pronto per ricoprire un ruolo da protagonista in una serie impegnativa come la Prima Categoria. La squadra pometina, nella prima mezzora, esercita un leggero predominio territoriale, ma fatica a finalizzare la manovra offensiva per la bravura degli avversari, abili a reggere al meglio il confronto nella zona nevralgica del campo e a chiudere tutti i varchi a Gianfrancesco e compagni. Dopo una bella parata di Crisafulli sugli sviluppi di un calcio piazzato, la Città di Pomezia ha una buona chance con Orru, il quale converge al centro dalla corsia destra, ma trova puntuale alla deviazione in angolo il numero uno capitolino. Poco più tardi, Caldararu si esibisce in una splendida azione personale, salta tre avversari e si procura il giusto varco per la conclusione in porta. Il generoso difensore rossoblu, da posizione favorevole, appoggia clamorosamente la palla tra i guanti del portiere avversario, il quale gentilmente ringrazia e tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Nel secondo tempo, i ragazzi di mister Sebastiani si presentano in campo con una maggiore determinazione e, sin dai primi giri di orologio, mettono in atto le loro caratteristiche principali: palleggio e possesso palla. La squadra rossoblu, intorno al decimo minuto, sfiora due volte la marcatura su calcio piazzato con lo specialista Fusco, ma in entrambi i casi l’attento Corso fa al meglio il proprio dovere e conserva inviolata la sua porta. Ma la rete dei pometini, in ogni modo, è nell’aria. A scardinare il bunker difensivo rivale ci pensa Orru, il quale intercetta una corta respinta di un avversario, a seguito di un cross dalla corsia destra di Lemmo, controlla la sfera nel cuore dell’area e, con una violenta conclusione a mezza altezza, non lascia via di scampo all’incolpevole Corso. Il Real Portuense, qualche minuto dopo, rimane in dieci per fallo da dietro del nuovo entrato Muraca sull’ottimo Orru lanciato a rete. Nonostante la superiorità numerica, la Città di Pomezia non riesce, nei restanti minuti di gioco, a rimpinguare il proprio bottino di gol. La squadra del presidente Maniscalco, di conseguenza, è chiamata a difendere domenica prossima, in terra capitolina, il minimo vantaggio per conquistare il pass per il secondo turno di Coppa Lazio.
Luciano Risa
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