Una seconda frazione di gioco ai limiti della perfezione e una prova collettiva di carattere si rivelano il valore aggiunto della Città di Pomezia nella tana del blasonato Montello Calcio (1-1). La formazione del presidente Antonio Maniscalco agguanta un prezioso pareggio, consegue il quarto risultato utile consecutivo, si attesta in decima posizione in classifica e rialza ulteriormente le proprie quotazioni salvezza. Fusco e compagni, al momento, possono contare su un vantaggio di sette punti dalla zona calda. Un bel gruzzoletto, tutto sommato, da gestire negli ultimi due mesi di campionato. Consapevole delle difficoltà che presentava la trasferta nell’Agro Pontino, mister Giuseppe Sebastiani schiera i propri effettivi con un 3-5-1-1 e inserisce dal primo minuto il rientrante Mirko Mazza a completamento della linea di centrocampo, formata da Alessandro Caprioli a destra e Marinucci a sinistra e dagli inamovibili Fusco e Metani al centro. Il trainer pometino, ancora una volta, propone davanti a Crisafulli una difesa a tre composta da suo figlio Fabio, Caldararu e Asetta. Completano l’undici di partenza, infine, l’esperto Puxeddu, impiegato sulla trequarti campo, e il bomber Faticanti, proposto come unica punta. E’ proprio il terminale offensivo di Sebastiani, dopo soltanto un giro di lancette dall’inizio dell’incontro, a prendere l’iniziativa e ad arrivare alla conclusione su suggerimento di Puxeddu. La sua conclusione, però, è da dimenticare. Risponde al decimo minuto l’esterno sinistro dei padroni di casa, Battaglini, che liscia clamorosamente la palla e non riesce a concretizzare al meglio uno svarione difensivo con la porta totalmente sguarnita. La partita scorre con il Montello Calcio che mantiene, per lunghi tratti del match, in mano le redini del gioco. La compagine borghigiana, poco prima della mezzora, va vicinissima alla marcatura sugli sviluppi di una pregevole azione per vie verticali. A seguito di un lancio a lunga gittata del centrocampista Colato, il generoso Battaglini addomestica la sfera nei pressi del limite dell’area, elude l’uscita di Crisafulli e batte a rete a porta praticamente vuota. L’esperto Fabio Sebastiani, però, legge bene la situazione, evita il peggio con un provvidenziale intervento in acrobazia e tiene ancora in piedi la sua squadra. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla rete del vantaggio del Montello. Siamo alla mezzora e Battaglini, dal fronte d’attacco di sinistra, lancia in profondità l’accorrente De Luca sul fronte opposto. L’attaccante pontino brucia sullo scatto Marinucci, entra in area e trafigge l’incolpevole Crisafulli con un diagonale forte e preciso. Prima della chiusura del tempo, il generoso Gianfrancesco, subentrato a un Mazza fuori condizione, ha una grossa occasione per pareggiare i conti, ma apre troppo il diagonale, a tu per tu con Ambrosetti, e spreca l’occasione propizia. Al rientro sul rettangolo di gioco, mister Sebastiani deve rinunciare a Caldararu, costretto a chiedere il cambio per infortunio, inserisce al suo posto Okwara, ridisegna di fatto l’assetto iniziale e passa a un più congeniale 4-4-2. Il trainer pometino, di conseguenza, arretra Puxeddu e Gianfrancesco a centrocampo. I grintosi Marinucci e Alessandro Caprioli, invece, vanno a completare la linea di difesa. Ma quello che più salta agli occhi è la gran voglia di tutti i giocatori rossoblu di pareggiare i conti quanto prima ed eventualmente tentare il colpo grosso. Passano cinque minuti e Ambrosetti deve salvarsi in angolo da una conclusione di Gianfrancesco, servito da calcio da fermo di Fusco. Lo stesso attaccante, al quarto d’ora, ha tra i piedi la più ghiotta delle occasioni a seguito di un assist di Faticanti, bravo nella circostanza nelle vesti di rifinitore, spizza la sfera, ma non trova la porta da posizione più che favorevole. Costretto a inseguire il risultato, mister Sebastiani, intorno alla mezzora, gioca anche la carta Lemmo al posto di Marinucci, ma in questo caso non cambia l’assetto della squadra. L’unica novità riguarda l’arretramento del tuttofare Puxeddu, il quale passa dall’iniziale ruolo di trequartista, ricoperto nei primi minuti di gioco, a quello di esterno basso di sinistra. Nonostante gli stravolgimenti tattici, la Città di Pomezia mantiene un prolungato possesso palla e lascia agli avversari solo rimasugli di gioco, caratterizzati più che altro da una tattica piuttosto ostruzionistica e da mirati falli tattici. Quando la partita, nonostante la netta supremazia territoriale di Fusco e compagni, sembra avviarsi alla conclusione con il risultato acquisito nel primo tempo, ecco il colpo di coda e di orgoglio dei ragazzi del presidente Maniscalco. A dare il via all’azione, ancora una volta, è l’onnipresente Puxeddu, che batte una punizione per i piedi di Faticanti. L’attaccante, ben appostato al limite dell’area, serve con grande acume tattico al centro dell’area il liberissimo Metani. Il bravo centrocampista, a quel punto, non ci pensa su due volte, calcia di prima intenzione e trafigge Ambrosetti. Il portiere borghigiano non riesce a trattenere la sfera. I giocatori rossoblu, di conseguenza, possono fare esplodere tutta la loro gioia per aver raddrizzato le sorti della gara. Nei restanti minuti di gioco, il Montello Calcio si scuote e cerca di ripartire alla ricerca del nuovo vantaggio, ma di fronte trova undici leoni decisi a difendere quel pari conquistato con tanto gioco, tanta qualità ma, soprattutto, con grande carattere agonistico. Il risultato non cambia sino al triplice fischio. La Città di Pomezia, dunque, rimpingua il bottino in classifica di un altro punto, allunga in classifica sui cugini dell’Airone Ardea, sconfitti a loro volta in casa dall’Atletico Torbellamonaca, e ribadisce di avere le giuste credenziali per centrare la riconferma nella categoria senza particolari patemi d’animo.
Luciano Risa
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