Tre punti di platino che fanno morale e classifica. La Città di Pomezia si aggiudica il derby pometino-ardeatino con i cugini del Tor San Lorenzo (3-1), bissa la vittoria conseguita nel confronto diretto dell’andata e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni salvezza. La squadra del presidente Antonio Maniscalco, a seguito di tale risultato, incrementa a dieci lunghezze il vantaggio nei confronti dell’Airone Ardea, costretto a sua volta a osservare un turno di stop forzato, e ha validi motivi per guardare alle restanti sei giornate di campionato con maggiore fiducia nei propri mezzi. Il Tor San Lorenzo, invece, piange anche in questo caso lacrime amare e rimane inesorabilmente relegato all’ultimo posto in classifica generale. La formazione ardeatina, pur disputando una prova collettiva generosa, ha peccato di cinismo in fase offensiva, ma è giusto precisare, per dovere di cronaca, che è stata penalizzata anche da alcune decisioni dell’arbitro piuttosto discutibili. Le più clamorose sono state la mancata espulsione del difensore De Angelis nel corso del primo tempo e un penalty non assegnato a Tovalieri nel momento topico della ripresa. Passiamo alla cronaca. La Città di Pomezia comincia la gara a spron battuto e, alla prima azione offensiva, sblocca il punteggio per merito di Guglielmi, il quale sfrutta al meglio un assist di Natoli e trafigge l’incolpevole Mirko Bergami con una precisa conclusione nei pressi del primo palo. La squadra guidata da Felici prova a sfruttare al massimo il momento positivo e, centoventi secondi più tardi, va vicinisissima al raddoppio su punizione dalla lunga distanza. Lo specialista Mazza opta per una conclusione di potenza, ma si vede negare la gioia del gol dall’incrocio dei pali. Il Tor San Lorenzo, con il passare dei minuti, riordina le idee e, poco prima della mezzora, getta alle ortiche due nitide occasioni da gol con Tovalieri e Mancini. L’ex punta del Grifone Monteverde, servita alla perfezione da Greco, si presenta minacciosa a tu per tu con Crisafulli, ma pecca di cinismo e si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno rossoblu, bravo nella circostanza a leggere alla perfezione la situazione piuttosto delicata e a sventare la minaccia con un bell’intervento in presa bassa. Trascorrono pochi giri di orologio e la squadra di Maiocchetti fallisce un’altra occasione propizia con Cristian Mancini che, favorito da una bella combinazione sulla trequarti campo tra Greco e Tovalieri, entra in area dalla corsia di sinistra. Il numero dieci rutulo, però, cincischia con la sfera tra i piedi, perde l’attimo giusto per la conclusione in porta e permette a Crisafulli di sventare la minaccia senza particolari problemi. Successivamente la Città di Pomezia ritrova il bandolo della matassa, chiude in crescendo la prima frazione e mette due volte i brividi alla retroguardia rivale con Natoli. Il prolifico attaccante, a dispetto delle sue innate doti realizzative, nel primo caso calcia clamorosamente a lato da posizione più che favorevole, mentre nel secondo trova puntuale alla presa l’attento Mirko Bergami. La ripresa, come il primo tempo, comincia sotto il segno della Città di Pomezia, che allunga nel punteggio grazie allo stesso Natoli. La punta rossoblu capitalizza al meglio uno spiovente al centro dell’area di Francioni e, malgrado l’asfissiante marcatura di un avversario, riesce a indovinare ugualmente l’angolino basso e a rimpinguare il proprio bottino di gol stagionale. Il Tor San Lorenzo, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, al quarto d’ora, incassa la terza rete in maniera piuttosto rocambolesca. L’esperto Risoldi, nel tentativo di contrastare Guglielmi, sugli sviluppi di un cross al centro dell’area di Gianfrancesco, colpisce di testa, ma non riesce ad avere il giusto impatto con la sfera e realizza la più classica delle autoreti. La compagine ardeatina, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e, a metà tempo, accorcia le distanze su rigore, decretato dall’arbitro per un netto fallo commesso da De Angelis ai danni di Greco lanciato a rete. Sul dischetto si presenta lo specialista Tovalieri, il quale trafigge con una conclusione forte e centrale Crisafulli e, di fatto, riaccende le speranze di rimonta nelle menti dei propri compagni di squadra. Tale mercatura , infatti, carica sotto il profilo emotivo i ragazzi di Maiocchetti, i quali si spingono a testa bassa in avanti e sfiorano più volte il raddoppio. Le occasioni più nitide capitano a Coco e Greco. Il primo si vede respingere una conclusione a botta sicura da Francioni nei pressi della linea di porta, mentre l’ex punta dell’Indomita Pomezia pecca di altruismo e, anziché servire il meglio piazzato Tovalieri, calcia in porta da posizione impossibile e, tra lo sconforto dei propri sostenitori presenti in tribuna, spedisce la sfera sul fondo. Successivamente gli ardeatini reclamano un penalty per un contatto in area tra Tovalieri e un difensore avversario, ma l’arbitro sorvola sull’accaduto tra le vibranti proteste di Morini e soci. Il Tor San Lorenzo, piuttosto contrariato per tale decisione, non si dà per vinto, continua ad attaccare a pieno organico, ma non riesce a riaprire la sorti della gara. La Città di Pomezia, dunque, malgrado qualche brivido di troppo nell’ultimo terzo di gara, conquista tre punti preziosi in ottica salvezza e, classifica alla mano, mette una seria ipoteca sulla riconferma diretta nella categoria. Il Tor San Lorenzo, di contro, pur avendo validi motivi per recriminare su qualche decisione dell’arbitro, manda giù un altro boccone amaro e rinvia a data da destinarsi la possibilità di rosicchiare qualche lunghezza alla Città di Aprilia prima dello scontro diretto previsto nell’ultima giornata di campionato.
Antonio Gravante
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