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La Clembofal rafforza il primato in classifica

1847 CLEMBOFAL Terza Categoria LUMIA esultanza gol

La capolista Clembofal rialza immediatamente la testa. Animata dalla ferma volontà di riscattare il passaggio a vuoto accusato, nel turno precedente, nella tana del Real Sabaudia, la formazione del presidente Antonio Tallarico riparte di slancio, sfrutta al meglio il fattore campo, nel big-match della ventunesima giornata, con la temuta Fanciulla D’Anzio (3-0), compagine reduce da otto vittorie consecutive, e fa nuovamente il vuoto in classifica generale. Libernini e compagni, a cinque giornate dalla fine del campionato, possono contare su ben cinque lunghezze di vantaggio sul Comprensorio Lepino Prossedi e sei sulla corazzata Aerklima Anziolavinio. La compagine pontina ha steccato clamorosamente la sfida interna con il Real Sabaudia, che a sua volta si è guadagnata meritatamente sul campo l’appellativo di “ammazza grandi” del girone, mentre la squadra del presidente Castaldo ha avuto ragione, tra le mura amiche, dell’Enea Pomezia. Entrambi gli allenatori optano per un modulo speculare e si affidano al 4-2-3-1. Il trainer apriliano, Giulio Siracusa, schiera Stradaioli in porta, assistito da una linea difensiva formata da destra a sinistra da Lumia, Bianchi, D’Amato e Guarino. Il compito di dettare i ritmi del gioco, come al solito, spetta alla coppia formata da Salvatore e Orlando, che ha il dovere di fare da cerniera tra il pacchetto arretrato e la trequarti campo. Una decina di metri più avanti, invece, agiscono Serafinelli, Libernini e De Marco, i quali sono catechizzati a dar manforte a Brignone, schierato anche in questa circostanza come principale punto di riferimento in attacco. Il collega rivale, Pianelli, come preventivato alla vigilia, impiega tra i pali Ciaravolo, protetto dal quartetto formato da De Micheli, Ciammarugoni, Renda e Ronci. I due mediani metodisti sono Menichelli e Reccolani, i quali agiscono alle spalle del terzetto composto da Esposito, Menighetti e Garzia. L’unica punta di ruolo, invece, è Vaudi, il quale ha il preciso compito di spaziare su tutto il fronte d’attacco e favorire gli inserimenti dei compagni di squadra. La gara comincia nel migliore dei modi per la Clembofal che, dopo soltanto tre minuti di gioco, sblocca il punteggio per merito di Brignone. La punta gialloverde approfitta con grande cinismo di un errato stop di Garzia, a seguito di un rinvio di Ciaravolo, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, entra in area, elude l’intervento del portiere anziate con un sontuoso esterno sinistro e deposita la sfera nell’angolino basso più lontano. La capolista, sulle ali dell’entusiasmo, poco più tardi, ha una buona chance per raddoppiare. Serafinelli vince un contrasto sulla destra, si accentra e favorisce l’inserimento sul versante opposto di De Marco. Il numero dieci gialloverde entra in area e, da posizione piuttosto defilata, prova a sorprendere Ciaravolo proteso in uscita. La sua conclusione di interno destro, però, è leggermente imprecisa: la sfera termina poco distante del palo più lontano. Nei restanti trentacinque minuti di gioco, tutto sommato, non si registrano episodi degni di nota. Le due formazioni, infatti, tradiscono le attese della vigilia e si annullano a vicenda nella zona mediana del campo. Tale situazione di stallo, tutto sommato, favorisce la compagine apriliana, che fa trascorrere minuti preziosi e arriva all’intervallo senza particolari patemi d’animo. Ad inizio ripresa, invece, la Clembofal allunga nel punteggio e indirizza ulteriormente il match nei binari più congeniali sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il merito è del difensore Lumia, bravo a inserirsi con i tempi giusti nel cuore dell’area anziate e ad iscrivere il proprio nome nel registro dei marcatori con un preciso colpo di testa nei pressi del secondo palo. La formazione del presidente Tallarico, galvanizzata nel morale, non molla la presa e, qualche giro di orologio più tardi, ha una buona chance con De Marco, il quale addomestica alla perfezione un cross di Guarino, lascia sul posto il diretto marcatore e poi prova a gonfiare nuovamente la rete neroniana. Il trequartista pontino, però, non inquadra il bersaglio grosso: il pallone sorvola di poco la trasversale. Scampato il pericolo, la Fanciulla D’Anzio ha un’impennata d’orgoglio e sfiora la marcatura, al minuto numero dieci, con il bomber Vaudi, il quale colpisce di testa a botta sicura nel cuore dell’area, a seguito di un corner di Reccolani, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta, nei pressi della linea di porta, di Guarino, abile nella circostanza a sostituirsi a Stradaioli. La gara, a quel punto, sale di tono. Apriliani e neroniani lottano con grinta e determinazione su ogni pallone. La Clembofal, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, a metà frazione porta gli avversari a distanza di sicurezza per merito di Salvatore, abile a trasformare, con una perfetta conclusione a mezza altezza, un penalty decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di De Marco. La squadra allenata da Pierelli, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti e, poco più tardi, si vede voltare le spalle dalla dea bendata. A seguito di una bella azione collettiva, Vaudi serve un assist al bacio ad Esposito, il quale colpisce di testa, elude l’intervento di Stradaioli, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, la capolista va vicinissima al poker con Caissutti, che colpisce in pieno la trasversale dal limite dell’area. L’ultima azione degna di nota della gara è di marca neroniana. Reccolani prova il tiro dai diciotto metri, ma non coglie di sorpresa Stradaioli, il quale si rifugia in corner, si toglie la soddisfazione di conservare inviolata la sua porta e costringe gli avversari di turno a uscire dal campo con un pesante passivo. La Clembofal, in virtù di tale risultato, fa altri tre passi in avanti verso il traguardo promozione, mentre la Fanciulla D’Anzio interrompe la striscia vincente nel momento meno indicato della stagione. La squadra di Pianelli, classifica alla mano, è ancora in corsa per il secondo posto, piazza che garantirebbe nel corso dell’estate il ripescaggio in Seconda Categoria, ma deve ritrovare immediatamente le giuste geometrie ed esprimersi al meglio delle proprie potenzialità per battere la concorrenza delle altre big del girone.

Antonio Gravante

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