La Nuova Florida archivia con una goleada la terza avventura consecutiva della sua storia nel Campionato di Promozione. La squadra guidata da Andrea Bussone sbriga in scioltezza la pratica Garbatella (4-1), si congeda nel migliore dei modi dai propri affezionatissimi sostenitori e si toglie la soddisfazione di ottenere il miglior piazzamento della sua storia. Capitan Ciciani e compagni hanno chiuso la stagione al quarto posto in classifica (61 punti all’attivo in trentaquattro giornate) alle spalle della neopromossa Unipomezia Virtus, della vicecapolista Racing Club e dell’ambizioso Real Colosseum e, a riprova di una crescita esponenziale a livello societario, si sono guadagnati con pieno merito la stima di tutti gli addetti ai lavori e degli sportivi della regione. La sfida del “Mazzucchi” si rivela una semplice formalità per la Nuova Florida. I biancorossi pigiano a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore sin dalle battute iniziali del match e impiegano soltanto dieci minuti per indirizzare la contesa nei binari giusti grazie a un guizzo vincente del solito Piccini. Il prolifico bomber ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una manovra corale e ribadisce per l’ennesima volta stagionale di essere uno dei migliori attaccanti dell’intera categoria. Galvanizzata nel morale, la squadra ardeatina continua a fare la partita e, alla mezzora esatta, allunga nel punteggio con Toma, il quale trafigge Boni da distanza ravvicinata e permette ai suoi compagni di andare al riposo sul duplice vantaggio. Dopo l’intervallo, la Garbatella ha una generosa reazione e dimezza le distanze con Scafati, il quale infila Goletti con un preciso diagonale e riaccende le speranze di rimonta dei capitolini. Ma si tratta del classico episodio. La Nuova Florida cambia immediatamente marcia a cala il tris di gol con Di Bari, bravo a capitalizzare al meglio una rapida ripartenza. La squadra di Bussone chiude definitivamente i conti in piena zona Cesarini con il neoentrato Pizi. Il giocatore-dirigente biancorosso trasforma magistralmente un calcio di rigore, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il proprio nome a referto e, di fatto, mette la parola fine sulla migliore stagione in assoluto del sodalizio ardeatino.
Antonio Gravante
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