Un singolo episodio si rivela fatale alla Nuova Florida nella sfida di cartello con la vicecapolista Almas Roma (1-0). La formazione biancorossa, per lunghi tratti della gara, gioca alla pari di una delle principali pretendenti al salto di categoria, ma nonostante gli sforzi profusi esce dal campo a mani vuote e interrompe a dieci giornate la lunga striscia vincente. I due tecnici Ciciani-Marinelli, per l’occasione, sono costretti a stravolgere la linea difensiva a seguito dell’inopinata interruzione del rapporto con la collaudata coppia Marro-Esposito, trasferitasi all’Unipomezia Virtus 1938 in occasione del mercato di riparazione dicembrino. Gli allenatori ardeatini, come al solito, optano per un 4-4-2 e propongono tra i pali l’esperto Cojocaru, protetto dall’inedita coppa centrale Colangelo-Stecca e dagli esterni bassi Grossi a destra e Leoni a sinistra. Anche in questo caso, la Nuova Florida si sistema nella zona mediana con il modulo a “rombo”. L’esperto Cerolini ricopre il ruolo di vertice basso, il rientrante Ciciani, tornato abile e arruolato dopo aver scontato quattro giornate di squalifica, e Borshi agiscono da intermedi, mentre il possente Piccini, decisivo nel turno precedente contro la Città di Fiumicino, ha il compito di dar manforte al tandem d’attacco Fieni-Bergamo. Il bomber Natoli, di conseguenza, si accomoda inizialmente in panchina. La formazione capitolina guidata da Santececca, una delle più blasonate del panorama calcistico regionale, risponde con il collaudato 4-3-3. L’abile stratega biancoverde affida le redini del centrocampo all’esperto Marco Cortani, giocatore che vanta degli illustri trascorsi nelle categorie superiori con l’Anziolavinio, il Pomezia Calcio e l’Ostiamare, affiancato sulle fasce dai cursori Valentini e Flavio Colasanti. In avanti, invece, piena fiducia al terzetto composto da Liotti, Guidi e Nasso. La prima parte della gara è in prevalenza di studio: capitolini e ardeatini si affrontano a lungo nel cerchio di centrocampo, ma non riescono a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione in porta per la solidità delle due difese, brave a bloccare sistematicamente sul nascere ogni situazione delicata. A collezionare la prima occasione degna di nota dell’incontro è l’Almas Roma con Nasso, il quale addomestica nel migliore dei modi, in piena area, un traversone dalla trequarti campo di Valentini, ma poi pecca di cinismo, sbaglia l’impatto con il pallone e consente a Cojocaru di tirare un sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. A metà periodo, la Nuova Florida risponde agli avversari con una punizione indiretta: Cerolini scodella in piena area un invitante pallone, Piccini svetta più alto di tutti, colpisce di testa, ma non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Alla mezzora esatta, invece, la gara si sblocca. La compagine capitolina applica alla perfezione uno schema su tiro da fermo dal vertice destro dell’area. Cortani, con grande sagacia tattica, serve per vie orizzontali Liotti, il quale calcia in porta di prima intenzione e indovina l’angolino basso alla sinistra di Cojocaru. Fieni e compagni, a quel punto, accusano il colpo sotto il profilo emotivo e permettono ai rivali di turno di gestire senza problemi il vantaggio sino all’intervallo. La squadra di Santececca, tra l’altro, ha una buona chance per raddoppiare sugli sviluppi di una splendida verticalizzazione. Il solito Cortani, con un lancio di circa quaranta metri, favorisce la corsa di Luziatelli, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e prova la conclusione dal limite dell’area. L’esterno basso biancoverde, però, sbaglia leggermente la mira e spedisce la sfera di poco a lato del palo più lontano. Dopo pochi minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi, la Nuova Florida, costretta a rimontare il risultato, effettua il primo cambio della gara: dentro il bomber Natoli, che va a sistemarsi al centro dell’attacco, fuori Borshi, autore comunque di una prova generosa. Il tuttofare Fieni, prima di lasciare il posto a Beraldin, arretra di qualche metro la sua posizione per fare da raccordo tra la linea mediana e quella d’attacco. La vicecapolista, nel massimo rispetto del trend della gara, pochi minuti più tardi, mette nuovamente i brividi ai biancorossi sempre su palla inattiva. Lo specialista Cortani indirizza la sfera nell’angolino basso più lontano, ma Cojocaru si conferma all’altezza della sua fama, si distende in tuffo e si rifugia con grande mestiere in angolo. Successivamente si registrano due conclusioni pericolose dalla distanza. Nasso nota il numero uno biancorosso fuori dai pali e prova la giocata a sorpresa da circa quaranta metri. Buona l’intenzione, ma imprecisa la mira. La sfera termina abbondantemente a lato del bersaglio grosso. La Nuova Florida, dal canto suo, replica con il generoso Natoli, bravo come al solito a dare profondità alla squadra, il quale riceve palla da Grossi, lascia sul posto un avversario e calcia al volo dal limite dell’area. La punta ardeatina lambisce la traversa della porta difesa da Pensa. L’Almas Roma, di contro, ha una buona chance per raddoppiare, a metà tempo, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato: il generoso Guidi, da pochi passi, non riesce a piazzare la stoccata vincente e consente ai difensori biancorossi di sventare la minaccia. Nei restanti minuti di gioco, la squadra guidata da Ciciani e Marinelli si spinge generosamente in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, ma la retroguardia capitolina, malgrado qualche patema d’animo di troppo, riesce a fare buona guardia sino al triplice fischio dell’arbitro. La Nuova Florida, di conseguenza, si trova costretta a mandare giù il calice amaro della terza sconfitta in campionato, ma esce dal campo decisamente a testa alta per aver issato bandiera bianca, al cospetto di una delle big del girone, soltanto per un evitabile errore nella marcatura sugli sviluppi di un calcio da fermo.
Antonio Gravante
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