Un solo punto all’attivo. Ma quanti rammarichi. La Nuova Florida getta alle ortiche, sull’ostico campo della Pescatori Ostia, una ghiotta opportunità per centrare la prima vittoria in campionato e dare una netta sferzata a un inizio di stagione di gran lunga inferiore alle aspettative della vigilia. La formazione biancorossa sfodera al “Lodovichetti” una prova collettiva maiuscola e, nei primi due terzi di gara, getta le basi per fare bottino pieno, ma ha il demerito di non riuscire ad infliggere ai lidensi il colpo del ko, subisce negli ultimi venti minuti la rimonta dai ragazzi di Bellini e, al triplice fischio, si deve accontentare di una salomonica divisione della posta in palio (3-3). La formazione capitolina, non avendo in pratica nulla da perdere, ha moltiplicato gli sforzi nel momento topico della ripresa, ha rimontato due reti di svantaggio, grazie a una doppietta del talentuoso Tumino, e ha ribadito che sul proprio terreno di gioco non è facile per nessuna squadra fare il colpo grosso. Mister Bussone, costretto a fare a meno di Ciciani e Tisei, decide di cambiare modulo e passa a un più equilibrato 4-4-2. La prima novità nello “starting eleven” riguarda il portiere. Il trainer biancorosso impiega tra i pali Vallati, il quale vince nella circostanza il ballottaggio con Diana, e si affida in difesa al quartetto composto da Missori, Tassinari, Cesaretti e Leoni. Nella zona mediana del campo, invece, agisce la coppia centrale formata da Lanzi e Temperilli, assistita sulle fasce laterali da Trombetta e Grossi, impiegato per l’occasione come esterno alto di sinistra. Il binomio Piccini-Succi, infine, ha il compito di finalizzare la manovra di squadra. La prima parte della gara risulta di studio. Animata da una grande voglia di riscatto, la Nuova Florida si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e, dopo dieci giri di orologio, colleziona un’occasione nitida da gol con Succi, il quale non centra il bersaglio grosso da posizione favorevole dopo una bella combinazione sulla corsia destra tra Missori e Trombetta. La squadra cara al binomio Fedele-Pizzi, con il passare dei minuti, avanza gradualmente il baricentro e, a metà periodo, sblocca il punteggio con una splendida azione in velocità. Il generoso Grossi lancia in profondità Piccini, il quale aggredisce lo spazio vuoto e serve un pallone con il classico contagiri all’accorrente Succi. L’ex punta dei Vigili Urbani e Tormarancio, a sua volta, calcia violentemente in porta, ma trova la respinta di D’Angelo, il quale non può fare altro che difendersi alla meno peggio e deviare la sfera dalle parti dell’accorrente Piccini. Il numero dieci ardeatino, da autentico opportunista, non si lascia sfuggire l’occasione favorevole, fa centro da distanza ravvicinata e regala il vantaggio alla sua squadra. Trascorrono soltanto due minuti è la Nuova Florida va a segno per la seconda volta. A gonfiare la rete avversaria è ancora Piccini, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del secondo palo, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, e non ha alcuna difficoltà a firmare la doppietta personale. La formazione allenata da Bussone, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita, esercita un marcato dominio territoriale e, in chiusura di tempo, sfiora il tris con lo scatenato Piccini, il quale prova la conclusione dai diciotto metri, a seguito di un preciso passaggio di Succi, ma esalta i riflessi di un reattivo D’Angelo, abile a sventare la minaccia con una provvidenziale respinta con i pugni. La ripresa, invece, comincia sotto il segno della Pescatori Ostia, che accorcia le distanze, dopo soltanto due minuti, per merito di Cappelli, bravo a indovinare, con un preciso colpo di testa, l’angolo alla destra di Vallati sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti campo. La Nuova Florida, a quel punto, alza ulteriormente il ritmo e sfiora tre volte la terza rete. A portare il primo pericolo all’estremo difensore gialloverde è l’incontenibile Piccini, il quale lambisce il palo con una violenta conclusione dai venti metri. Successivamente è il turno di Grossi a sfiorare la marcatura. Il cursore biancorosso, smarcato in area dal solito Piccini, prova a scavalcare D’Angelo con un pallonetto, ma il numero uno lidense capisce le sue intenzioni e non si lascia sorprendere. La terza occasione propizia, invece, capita a Bartolomucci, subentrato poco prima a Succi, il quale riceve palla a centrocampo, salta in velocità i due centrali di difesa lidensi e si presenta tutto solo in area. La punta ardeatina, al momento della conclusione in porta, viene atterrata bruscamente da D’Angelo. Il direttore di gara, di conseguenza, non può fare altro che assegnare il penalty, ma non se la sente di estrarre il cartellino rosso, nonostante le vibranti proteste di Cesaretti e soci, e punisce il portiere capitolino con una semplice ammonizione. Oltre al danno, tutto sommato, si registra anche la classica beffa per la Nuova Florida, che deve rinunciare a Bartolomucci, costretto ad uscire anzitempo dal campo per il duro contrasto con D’Angelo. Tornata la calma, la gara riprende con il tiro dagli undici metri. Sul dischetto di presenta il bomber Piccini, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma si fa ipnotizzare dal numero uno della Pescatori Ostia, il quale si distende in tuffo e consente alla sua squadra di rimanere in partita. Nonostante il morale sotto i tacchi sia per il torto subito che per l’errore commesso dal dischetto, gli ardeatini riescono ugualmente a siglare la terza rete su palla inattiva. Il merito è del granitico difensore Tassinari, il quale coglie di sorpresa la distratta retroguardia avversaria e infila la sfera sotto la traversa da posizione piuttosto defilata. La Pescatori Ostia, però, non si dà per vinta e dimostra di avere carattere e grinta da vendere. La squadra allenata da Bellini, infatti, si riporta sotto nel punteggio, tra minuti più tardi, grazie a una prodezza balistica su punizione di Tumino. Il trequartista lidense, facendo leva su un’innata proprietà di calcio, disegna una parabola perfetta dai diciotto metri e incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Vallati. Il punteggio torna in equilibrio, invece, a dieci minuti dalla fine. La retroguardia ardeatina sbaglia il classico giro palla e consente a Tumino di presentarsi a tu per tu con Vallati. La punta gialloverde, da autentico opportunista, fa centro con un chirurgico diagonale e fa esplodere di gioia i sostenitori capitolini presenti in tribuna. Tre minuti più tardi, tutto sommato, si registra un altro episodio importante della gara. La Pescatori Ostia rimane in dieci per l’espulsione di Cappelli, allontanato dall’arbitro per proteste, ma la Nuova Florida non ha più le energie fisiche e mentali per provare a fare il colpaccio. La squadra di Bussone, di conseguenza, racimola soltanto un punto e, statistiche alla mano, non può fare altro che guardare il classico bicchiere mezzo vuoto.
Antonio Gravante
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