Un’altra vittoria storica. Davanti a una splendida cornice di pubblico, la Nuova Florida si aggiudica di stretta misura l’attesa stracittadina con i cugini dell’Unipomezia Virtus 1938 (1-2), rafforza la tradizione favorevole negli scontri diretti con i rossoblu e, come nella fase ascendente della stagione, consegue un successo che rimarrà per sempre negli annali del calcio regionale. La squadra biancorossa, nel mese di ottobre, ha centrato la prima affermazione della sua storia nel Campionato di Promozione, mentre al Comunale di via Varrone ha conseguito il primo successo esterno nella categoria. Capitan Daniele Ciciani e compagni, in virtù di tale risultato, interrompono la striscia vincente casalinga dei ragazzi del presidente Cerusico, che durava da ben cinque giornate, operano il sorpasso ai danni della Pescatori Ostia, reduce a sua volta dal pareggio interno con il blasonato Santa Marinella, e balzano al sesto posto in classifica generale. Tale sconfitta, in ogni modo, non sminuisce l’ottimo campionato che stanno disputando Giacoia e compagni, i quali sono attestati nella zona centrale della graduatoria pur giocando, dal mese di dicembre, con una delle età medie più basse dell’intero raggruppamento. A griffare il derby pometino-ardeatino è stato il difensore Salvatore Colangelo, il quale ha spostato definitivamente l’ago della bilancia dalla parte della propria squadra a otto minuti dalla conclusione. Ma andiamo con ordine. L’Unipomezia Virtus 1938 scende in campo adottando un inedito 4-1-4-1 con Santi confermato tra i pali e un pacchetto arretrato composto dai centrali Giacoia e l’ex Esposito e dagli esterni bassi Vallesi e Izzo. A fare da perno della squadra, come al solito, è l’esperto Alessandro Lolli, il quale si sistema tra la linea difensiva e quella mediana e, dall’alto della sua innata proprietà di palleggio, ha il preciso compito di dettare i ritmi di gioco ai suoi compagni. A centrocampo agiscono da destra a sinistra Lupi, De Carolis, Falconieri e Pezzera. Unica punta di ruolo, invece, il bomber Italiano, il quale si è rivelato a suon di reti pesanti il valore aggiunto dei rossoblu negli ultimi due mesi ufficiali. La chiave tattica dei pometini è piuttosto chiara. Sulla carta figura un unico attaccante, ma tale modulo è stato studiato appositamente, nel corso della settimana, per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, i quali hanno il dovere di aggredire gli spazi vuoti e supportare, a seconda della fase di gioco, l’ex attaccante del Lido di Ostia Calcio a 5. Il binomio Ciciani-Marinelli, invece, si affida al 4-3-3 con il numero uno Cojocaru in porta, protetto da una difesa formata da Grossi, Colangelo, Valentini e Leoni. A presidiare la zona nevralgica, invece, è il collaudato terzetto composto da Cerolini, capitan Daniele Ciciani e Toscano. Completano l’undici di partenza, infine, Bonomo, che si ė rivelato l’artefice principale del successo nell’ultima gara casalinga con il Tolfa, il bomber Piccini e il tuttofare Fieni. La prima parte dell’incontro risulta di studio. Pometini e ardeatini si affrontano soprattutto a centrocampo. Grazie a un perfetto sincronismo tra tutti gli effettivi, i due schieramenti difensivi vincono nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti avversari. A rompere gli indugi, dopo un quarto d’ora senza particolari sussulti, ė la squadra allenata dal player-manager Alì Lolli: Vallesi guadagna il fondo sulla corsia di destra e crossa alla perfezione, nei pressi del secondo palo, per il baby Pezzera. Il numero dieci rossoblu, lasciato tutto solo dagli avversari, colpisce di testa da distanza più che favorevole, ma dimostra di non aver la stessa freddezza di un bomber di razza, spedisce la sfera di poco sul fondo e consente agli avversari di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Alla prima occasione propizia, invece, la Nuova Florida fa del cinismo la sua dote principale e spezza l’equilibrio sugli sviluppi di un angolo calciato da Toscano. A gonfiare la rete rossoblu ci pensa il bomber Piccini, il quale fa valere, anche in questo, la sua prestanza fisica, ruba il tempo al diretto marcatore e, con un sontuoso colpo di tacco, deposita la sfera sotto la traversa. Nulla da fare, dunque, per l’attonito Santi, esente da colpe nella circostanza, il quale non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al proprio sacco. La Nuova Florida, nei minuti seguenti, tiene bene il campo, ma al giro di orologio numero trentasette rischia di capitolare. Il bomber Italiano, dalla trequarti, indovina il corridoio giusto e favorisce l’inserimento di Lupi, il quale entra minaccioso in area, salta nello stretto un difensore biancorosso e si presenta a tu per tu con Cojocaru. L’attaccante pometino, però, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore rivale, il quale esce con il giusto “timing” dai pali, blocca la sfera ed evita una marcatura che ai più appariva già fatta. La seconda frazione, tutto sommato, comincia sulla falsariga del primo tempo. Le due formazioni faticano a finalizzare la manovra offensiva. L’Unipomezia Virtus 1938, in ogni modo, si mostra più propositiva e, al decimo giro minuto, perviene al pareggio sugli sviluppi di una punizione dalla corsia di sinistra. A ristabilire la parità è il motivatissimo Esposito, il quale trafigge l’ex compagno di squadra Cojocaru con una splendida conclusione al volo dall’interno dell’area e fa esplodere tutta la sua gioia per aver raddrizzato le sorti di una gara molto sentita sia in campo che in tribuna. Successivamente la squadra biancorossa ha la possibilità di usufruire di maggiori spazi per un atteggiamento più votato all’offensiva da parte di Pezzera e soci. Gli ardeatini, di conseguenza, hanno una buona chance di rimessa con l’ottimo Piccini, il quale parte palla al piede dal cerchio di centrocampo e, anziché lanciare in profondità Fieni, lasciato tutto solo dai pometini sulla corsia di destra, opta per la giocata individuale. Nonostante una perentoria progressione, l’attaccante non riesce a far breccia nella difesa rivale e, di conseguenza, getta alle ortiche una ghiotta opportunità da gol. L’Unipomezia Virtus 1938, invece, cambia modulo al quarto d’ora di gioco. Mister Alì Lolli effettua un duplice cambio nel giro di pochi minuti: Marro e Valenza subentrano rispettivamente a Falconieri e Lupi. Chiaro l’atteggiamento tattico del trainer rossoblu, il quale passa al 4-3-3 con l’intento di giocarsi al meglio le proprie chance. I nuovi centrali di difesa pometini, per uno strano scherzo del destino, diventano Esposito e Marro, che si sono distinti, sino alla finestra del mercato di riparazione dicembrino, con la casacca della squadra cara ai presidenti Fedele e Pizzi. Il regista Alessandro Lolli, invece, viene assistito sulle corsie laterali da Vallesi e De Carolis, mentre l’ex Lido dei Pini, Alessio Valenza, va a comporre il terzetto offensivo al fianco di Italiano e Pezzera. La Nuova Florida, pochi minuti più tardi, risponde alle mosse di mister Lolli inserendo nella zona nevralgica Borshi, il quale rileva un più che positivo Toscano. Nella seconda parte del tempo, tutto sommato, le due contendenti si affrontano a viso aperto, ma si allungano vistosamente e concedono maggiori spazi agli avversari. La compagine ardeatina, con il passare dei minuti, si fa più intraprendente, chiude tutti i varchi agli avversari e prova a spingersi in avanti con maggiore convinzione dei propri mezzi. La gara, in ogni modo, sembra destinata ad andare in archivio con una salomonica divisione della posta. La squadra biancorossa, invece, a sette minuti dalla conclusione, riesce a trovare la giocata vincente per scardinare la difesa pometina. Il play-maker Cerolini, su punizione dalla trequarti campo, crossa alla perfezione al centro dell’area per Colangelo, il quale fa valere le sue doti sulle palle alte, deposita la sfera nell’angolino alto alla destra di Santi con un chirurgico colpo di testa e si toglie la soddisfazione personale di realizzare una delle reti più importanti della sua carriera. Subito dopo la marcatura, il centrale di difesa ardeatino accusa un risentimento di natura muscolare. Il binomio Marinelli-Ciciani, avendo effettuato in precedenza tutte e tre le sostituzioni previste dal regolamento, corre prontamente ai ripari, sposta in avanti Colangelo e arretra al centro della difesa il bomber Piccini al fianco del baby Valentini. Non avendo in pratica alternative, l’Unipomezia Virtus 1938, nei restanti minuti di gioco, si spinge a testa bassa in avanti e sfiora il pareggio con De Carolis, il quale mira l’angolino basso dal limite dell’area, ma Cojocaru si guadagna con pieno merito il gettone di presenza, fa sua la sfera con un provvidenziale intervento in tuffo e permette alla propria squadra di rimanere in vantaggio. La formazione biancorossa, un minuto più tardi, va vicinissima al tris con il bomber Natoli, subentrato poco dopo la mezzora al posto di Fieni, il quale entra minaccioso in area, favorito da uno splendido colpo di tacco di Colangelo, ma si allunga troppo la sfera e, di conseguenza, favorisce il recupero di Santi. Negli ultimi giri di lancette, mister Alì Lolli rischia il tutto per tutto e sposta in avanti, come attaccante aggiunto, il difensore Esposito nella speranza di raddrizzare in extremis le sorti della gara. Ma buona volontà non fa rima con rimonta. La Nuova Florida gestisce con autorità la situazione favorevole, si toglie la soddisfazione di vincere ancora una volta l’attesa sfida nella sfida con l’Unipomezia Virtus 1938 e si conferma la principale realtà della categoria del territorio pometino-ardeatino.
Antonio Gravante
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