Il fanalino di coda a Racing Roma Club dimostra di avere le giuste motivazioni per giocarsi al meglio le proprie chance stagionali nell’ultimo mese di gare ufficiali. La formazione allenata da Mattei, il quale ha assunto la guida della squadra dopo le dimissioni di mister Giannichedda, supera di stretta misura l’esame Olbia (2-1), sfrutta al meglio il primo dei due confronti consecutivi casalinghi previsti dal calendario e, a seguito della concomitante sconfitta della Lupa Roma a Cremona, riduce a tre lunghezze il divario dalla zona play-out. Fermamente intenzionata a riprendere la retta via, dopo i tre passaggi a vuoto consecutivi accusati nelle gare a cavallo dei mesi di marzo e aprile, la compagine del presidente Pezone scende in campo con la massima concentrazione e, a metà periodo, riesce a spezzare l’equilibrio su calcio piazzato per merito di Ricciardi. Il numero ventiquattro gialloverde disegna una parabola perfetta dai venti metri, coglie impreparato Ricci e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. La formazione isolana, nella seconda parte del tempo, avanza di una decina di metri il baricentro e mette due volte i brividi ai capitolini con il bomber Geroni. Il prolifico attaccante, però, esalta le doti di un reattivo Reinholds, bravo ad abbassare, in entrambi i casi, la saracinesca della propria porta all’avversario. La Racing Roma Club, in apertura di ripresa, va vicinissima al raddoppio con Massimo, il quale anticipa Ricci, sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra, ma non inquadra lo specchio della porta. Il punteggio, taccuino alla mano, torna in perfetta parità un giro di lancette prima della mezzora. Il signor Marini della sezione di Trieste assegna un rigore agli isolani per un fallo commesso da Reinholds ai danni di Kouko. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Kouko, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, infila il numero ventidue gialloverde e gela il pubblico capitolino presente in tribuna a Casal del Marmo. La Racing Roma Club non ci sta, si catapulta a pieno organico in avanti e, centoventi secondi più tardi, si vede accordare dal fischietto friulano un penalty per un contatto in area tra Majtan e Pinna. Sul dischetto, come al solito, si presenta lo specialista De Sousa, il quale spiazza Ricci e sposta nuovamente l’ago della bilancia dalla parte dei capitolini. La Racing Roma Club, sulle ali dell’entusiasmo, mostra i muscoli nei restanti minuti di gioco, gestisce sino al triplice fischio la situazione favorevole, passa alla cassa a riscuotere tre punti di platino e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di accesso ai play-out.
Antonio Gravante
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