Un’altra prova maiuscola. L’ennesima in questo primo tratto di stagione. Fermamente intenzionata a riprendere la retta via dopo la sconfitta all’inglese incassata nel turno precedente per mano della Città di Pomezia, la formazione del presidente Stazi rifila un poker di reti al Lanuvio Campoleone (4-0), si conferma sul gradino più basso di un ipotetico podio e prosegue nel migliore dei modi il proprio cammino stagionale. Gli ardeatini hanno un ottimo approccio alla gara e, dopo soltanto quattro minuti, passano a condurre per merito di D’Antimi. L’ex attaccante del Pomezia Calcio si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’aera, ribadisce in fondo al sacco una conclusione di Fedeli respinta da Passamonti e si conferma una pedina importante dello scacchiere di mister Del Grosso. La formazione rutula, nella fase centrale del primo tempo, sfiora il raddoppio con Vallesi, il quale si esibisce in uno splendido “coast to coast”, salta in progressione tre avversari e calcia dal limite dell’area, ma trova la provvidenziale deviazione del numero uno civitano, bravo a togliere la sfera dall’angolino basso e a consentire alla sua squadra di andare negli spogliatoi con il minimo svantaggio. La Virtus Ardea riparte di lancio nella ripresa e, al minuto numero quattordici, si crea i presupposti per allungare nel punteggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni dallo scatenato D’Antimi. Lo specialista Fedeli opta per una conclusione a incrociare, ma esalta i riflessi di Passamonti, bravo a salvarsi con l’aiuto della traversa, e incrementa a due il numero degli errori dal dischetto stagionale dopo il penalty fallito, nella seconda giornata, contro il C.S. Primavera. La squadra di Del Grosso non si abbatte per l’occasione sciupata e, cinque giri di lancette più tardi, raddoppia con l’ottimo D’Antimi. Il talentuoso esterno elude l’intervento dei difensori rivali con la fattiva collaborazione di Fedeli e fa centro con una splendida conclusione a incrociare dall’interno dell’area. Il Lanuvio Campoleone, poco più tardi, sfiora la marcatura di rimessa con Arbotto, il quale scatta abilmente in contropiede, calcia in corsa nei pressi del limite dell’area, ma trova sulla propria strada un reattivo Ippoliti. L’estremo difensore rutulo si esibisce in uno spettacolare volo plastico e conserva inviolata la propria porta. Scampato il pericolo, i padroni di casa calano il tris con il solito D’Antimi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, a seguito di un lancio dalle retrovie di un compagno, elude l’intervento di Passamonti proteso in uscita e fa centro nella porta sguarnita. I ragazzi di Del Grosso chiudono definitivamente i conti con una prodezza balistica di Fedeli, il quale iscrive il proprio nome a referto direttamente da calcio d’angolo con la complicità di una madornale incomprensione tra il giocatore posizionato nei pressi del primo palo e il portiere rivali. L’ultima occasione degna di nota della gara è dei castellani. Il generoso Arbotto ha la possibilità di siglare la classica rete della bandiera, ma la sua conclusione dai diciotto metri fa la classica barba al palo e termina sul fondo. La Virtus Ardea, dunque, colleziona con piglio autoritario la sesta vittoria in campionato e legittima di meritare a pieno titolo il ruolo di terza forza del girone.
Antonio Gravante
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