Vittoria doveva essere. Vittoria è stata. La Virtus Ardea sfrutta al meglio il fattore campo nel secondo impegno ufficiale del mese di marzo, regola con il punteggio all’inglese la Polisportiva G. Castello (2-0) e si conferma con pieno merito a ridosso della zona play-off. La squadra allenata da Andrea Del Grosso esercita un maggior predominio territoriale nel corso del primo tempo, ma fatica a trovare i varchi giusti per pungere negli ultimi sedici metri. Le occasioni degne di nota si contano tranquillamente sul palmo di una mano. Il sempre positivo Paolo Vallesi, in apertura di match, costringe il numero uno avversario a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà, mentre Fedeli fallisce di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area. Il terzo episodio di rilievo è quello più importante. Gli ardeatini beneficiano di un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Diego Vallesi. Sul dischetto si presenta lo specialista Fedeli, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma il portiere capitolino si conferma all’altezza della situazione, si distende in tuffo sulla sua destra e sventa la minaccia. Dopo l’intervallo, la compagine rutula alza ulteriormente il ritmo e, nella fase centrale della ripresa, sblocca il punteggio sugli sviluppi di un calcio da fermo da posizione defilata. Il solito Fedeli calcia teso al centro dell’area e trova la fortuita deviazione di un avversario, il quale deposita la sfera nella propria porta e realizza la più classica delle autoreti. La formazione del presidente Stazi tiene bene il campo nei minuti seguenti, gestisce il risultato e, allo scadere, chiude i conti sugli sviluppi di un corner a favore degli avversari, i quali decidono di rischiare nella circostanza il tutto per tutto e fanno avanzare anche il proprio portiere nella speranza di capitalizzare al massimo l’ultima occasione propizia. I gialloblu, invece, fanno buona guardia, ripartono con grande cinismo in contropiede e realizzano la rete del raddoppio con Fedeli, il quale deposita la sfera nella porta sguarnita da circa trequarti campo e rende ancora più rotonda una vittoria molto importante in questa fase del campionato.
Antonio Gravante
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