Una salomonica divisione dei punti. Fermamente intenzionate a muovere la classifica per cancellare un periodo negativo sotto il profilo dei risultati, Virtus Nettuno Lido e Pomezia Calcio si spartiscono la posta in palio nello scontro diretto del “Delio Chimenti” (2-2), riprendono la retta via e si confermano tra le squadre di maggiore caratura tecnica del girone centro-meridionale del Campionato di Eccellenza. Entrambe le contendenti, statistiche alla mano, possono recriminare per non aver messo le mani sull’intero bottino. La formazione pometina, dopo aver chiuso il primo tempo sul duplice vantaggio, ha gettato due volte alle ortiche, nella prima parte della ripresa, la possibilità di infliggere il colpo del ko ai rivali di turno. Quella nettunese-ardeatina, protagonista a sua volta di una rabbiosa reazione nel secondo tempo, ha fallito clamorosamente un calcio di rigore prima della rete del definitivo pareggio siglata da Nardini. Ma andiamo con ordine. La Virtus Nettuno Lido, pur sfidando la principale candidata alla vittoria finale, si affida a un undici di partenza con un’età media piuttosto bassa. Mister Panicci schiera al centro dell’attacco il prolifico bomber Laghigna e propone in campo dal primo minuto ben sei giocatori in età di Lega. Il Pomezia Calcio, dal canto suo, punta senza mezzi termini su un modulo a trazione anteriore. Mister Gagliardini sacrifica inizialmente Giannone, impiega nella zona mediana il binomio Panella-Tortora e schiera sulla trequarti campo il terzetto delle meraviglie Gamboni-Fanasca-Scacchetti in supporto di Tajarol, proposto a sua volta come unica punta di ruolo. La formazione del presidente Cerusico ha un ottimo approccio alla gara e, dopo quattro giri di orologio, sblocca il punteggio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il solito Gamboni, dalla corsia destra, crossa al centro dell’area per la testa di Panella, che a sua volta fa ottimamente da sponda per Tajarol. Il prolifico attaccante trafigge da pochi passi Bolletta e, nonostante il lungo stop per infortunio, sigla la rete personale numero cinque in campionato. La squadra pometina, a metà tempo, consolida il vantaggio al termine di una lineare azione corale. Il talentuoso Gamboni serve in profondità Tajarol, che a sua volta indossa nella circostanza le vesti di assist-man e favorisce l’inserimento di Scacchetti, il quale prende la mira, trafigge con un chirurgico sinistro Bolletta e indirizza il match nei binari più congeniali. Costretto a inseguire il risultato, mister Panicci, poco dopo la mezzora, stravolge il proprio undici di partenza con tre cambi mirati. L’allenatore biancoblu cambia il portiere, un centrocampista e un attaccante: Manasse, Giordani e Andrea Recupero subentrano rispettivamente al posto di Bolletta, Lucidi e Vantaggiato. La squadra lidense, durante l’intervallo, effettua il quarto dei cinque cambi a sua disposizione con l’inserimento di Porcari al posto di Trincia per avere un prezioso punto di riferimento nella zona nevralgica del campo. Mister Gagliarducci, invece, rinnova la fiducia al suo undici iniziale. Il Pomezia Calcio, nei primi minuti della ripresa, fallisce una ghiotta occasione per infliggere con buone probabilità il colpo del ko ai ragazzi del binomio Mauro-Montioni. Il bomber Scacchetti, sugli sviluppi di un rapido ribaltamento di fronte, pecca di altruismo e, anziché servire Gamboni, preferisce la soluzione personale. La punta rossoblu calcia di destro dai venti metri, elude l’intervento di Manasse, ma si vede negare la gioia della doppietta personale dalla traversa. Animata da una grande voglia di rivalsa, la squadra di Panicci cambia subito marcia e, al nono minuto, dimezza le distanze. Il combattivo Laghigna converge al centro dalla destra e, appena arrivato in zona di tiro, calcia di prima intenzione in porta. Il baby Morgante preferisce non azzardare la presa e respinge la sfera. Sulla ribattuta del numero dodici biancoblu si avventa per primo sul pallone Andrea Recupero, il quale fa centro da pochi passi e riapre le sorti della gara. Il Pomezia Calcio ha un’impennata d’orgoglio e, pochi minuti più tardi, ha nuovamente la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio con Gamboni, il quale entra minaccioso in area, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. L’esterno rossoblu, ingannato da un falso rimbalzo, sbaglia l’impatto con il pallone e, da posizione favorevole, non inquadra lo specchio della porta. Successivamente la Virtus Nettuno Lido cambia marcia e, facendo leva su una grande voglia di rivalsa e su una condizione fisica nettamente superiore a quella degli avversari, costringe l’undici di Gagliarducci a replicare più che altro di rimessa. La squadra biancoblu, due minuti prima della mezzora, usufruisce di un calcio di rigore per un contatto in area tra Federico Tortora e Giordani. Sul punto di battuta, come al solito, si presenta il bomber Laghigna, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma si fa ipnotizzare da Morgante, il quale si distende in tuffo sulla sua destra, respinge la sfera e si fa perdonare dell’errore commesso in precedenza in occasione della rete siglata da Andrea Recupero. La formazione padrona di casa non si abbatte per la ghiotta occasione sciupata, si spinge a pieno organico in avanti e, a quattro giri di orologio dalla conclusione, rimette le cose a posto. Lo scatenato Laghigna si divincola tra due avversari sulla trequarti campo, aggredisce lo spazio vuoto sulla corsia destra e crossa al centro per i compagni del reparto avanzato. Un difensore rossoblu prova a sventare il pericolo, ma il suo rinvio carambola sulla faccia dello stesso Laghigna e si trasforma in un perfetto assist per Nardini. Il giovane attaccante biancoblu risolve in seconda battuta un concitato batti e ribatti nell’area di rigore pometina, deposita la sfera in fondo al sacco e si toglie la soddisfazione personale di siglare la prima rete in Eccellenza. Virtus Nettuno Lido e Pomezia, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca. La squadra di Panicci, tutto sommato, continua ad occupare una posizione di classifica che va ben oltre i programmi societari stagionali, mentre quella di Gagliarducci, considerate le sue ambizioni stagionali, lascia per strada altri punti preziosi, si allontana ulteriormente dalla lanciatissima capolista Audace Sanvito Empolitana e si trova costretta a disputare un campionato ancora più in salita.
Antonio Gravante
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