Sulle ali dell’entusiasmo per la roboante vittoria conseguita nel turno precedente sul campo della Città di Pomezia, la motivatissima Virtus Nettuno piega, tra le mura amiche del “Mirko Ricci”, la resistenza della Junior Portuense (3-2), scavalca in un colpo solo proprio i capitolini e l’Atletico Lariano, costretto a sua volta a pagare dazio sul rettangolo di gioco castellano dello Sporting Genzano, e conclude le fatiche ufficiali dell’anno solare con un più che onorevole quarto posto in classifica generale. La squadra allenata da Giandomenico Ranieri, statistiche alla mano, ha disputato una prova collettiva più che positiva, ma ha dovuto moltiplicare gli sforzi, nel corso della ripresa, per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. Dopo una ventina di minuti senza particolari spunti di rilievo, la Virtus Nettuno passa a condurre, sugli sviluppi di un’azione susseguente a una rimessa laterale, per merito di Guerra, bravo a capitalizzare al meglio un pregevole passaggio per vie verticali di Dell’Aguzzo. La punta tirrenica, dai venti metri, lascia partire una staffilata di prima intenzione che si insacca alla destra dell’incolpevole Battilana. I ragazzi di Pavone, un minuto più tardi, sfiorano il pareggio su palla inattiva: Policano calcia magistralmente una punizione dalla corsia di destra e trova liberissimo sul secondo palo Cafarelli, il quale stacca più alto di tutti e colpisce di testa a botta sicura, ma Del Signore non si lascia sorprendere e, con un prodigioso intervento in tuffo, si rifugia in angolo. La Virtus Nettuno, tra lo stupore generale, accusa un inopinato black-out e incassa, a cavallo della mezzora, un micidiale uno-due da parte dei capitolini. A rimettere le cose a posto è Lo Faro, bravo a finalizzare, dall’interno dell’area di rigore, una bella manovra lineare impostata da Policano e proseguita da Mottola. Tre giri di lancette più tardi, la Junior Portuense capovolge la situazione a proprio favore con Acerno, il quale elude la trappola del fuorigioco attuata dai difensori nettunesi e infila con un chirurgico sinistro Del Signore proteso in uscita. In chiusura di primo tempo, tutto sommato, i capitolini si complicano i propri piani: Pongetti proferisce un’espressione blasfema e rimedia il cartellino rosso. La formazione tirrenica, costretta a inseguire il risultato, si spinge a testa bassa in avanti dall’inizio della ripresa e, al tredicesimo giro di orologio, vede premiati i propri sforzi con la rete del pareggio. Lo scatenato Dell’Aguzzo supera in velocità sulla corsia di destra Codilupi, converge al centro e viene atterrato in piena area da Policano. L’arbitro non ha dubbi, punisce il centrocampista capitolino con il secondo cartellino giallo e assegna il penalty ai ragazzi di Ranieri. Lo specialista Fontanella dagli undici metri spiazza in tutta tranquillità Battilana, raddrizza le sorti della gara e infonde la giusta carica agonistica ai propri compagni. Agevolata nel proprio compito dalla duplice superiorità numerica, la Virtus Nettuno continua a mantenere un ritmo piuttosto elevato e, a metà periodo, passa di nuovo in vantaggio con Guerra, il quale fa valere anche in questo caso le sue doti realizzative, non lascia via di scampo al portiere capitolino da posizione defilata e fa esplodere di gioia i tifosi biancazzurri presenti in tribuna. La Junior Portuense, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo e, poco dopo la mezzora, sfiora la clamorosa rimonta con Cafarelli, il quale calcia perfettamente una punizione dal limite dell’area, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma trova nell’attento Del Signore un baluardo insuperabile. Il numero uno tirrenico si esibisce in un prodigioso intervento in tuffo e si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza. L’ultima azione degna di nota della gara, tutto sommato, è dei nettunesi: Partoini, dopo una pregevole triangolazione con Pellegrini, elude l’intervento di Battilana proteso in uscita, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Poco male. La Virtus Nettuno riesce ugualmente a condurre in porto la preziosa vittoria, rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali e, nonostante i numerosi movimenti sia in entrata che in uscita operati in occasione del mercato di riparazione dicembrino, si conferma una delle compagini tecnicamente più attrezzate del girone. Un grande merito dell’ottimo finale di anno solare, tutto sommato, va attribuito a mister Giandomenico Ranieri, il quale ha rilevato nel mese di novembre il testimone dal dimissionario Infanti e, in tempi piuttosto brevi, ha trovato la classica quadratura del cerchio.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
