Sfoderando una prestazione collettiva tutto cuore e grinta, la Virtus Nettuno ottiene in extremis un prezioso pareggio nella tana della Vigor Perconti (2-2), dà un seguito alla roboante vittoria interna conseguita con l’Ottavia e archivia le prime sette giornate di campionato con la media esatta di un punto a partita. La squadra del presidente Alessandro Mauro, in apertura di match, mette subito i brividi ai rivali di turno con Bernardi, il quale colpisce la parte alta della traversa con una bella conclusione dal limite dell’area. La compagine allenata da Bellinati, invece, fa del cinismo la sua dote principale e, alla prima occasione propizia, spezza l’equilibrio per merito di Venutolo, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross di Pagni. I ragazzi di Panicci non ci stanno, hanno una rabbiosa reazione e, al quarto d’ora, rimettono le cose a posto per merito di Bernardi, il quale indovina l’angolino basso con un preciso destro dall’interno dell’area. La Virtus Nettuno, sulle ali dell’entusiasmo, sfiora il raddoppio con Loria. L’ex attaccante dell’Anzio Calcio carica il destro dai venti metri e costringe Trinchera a una provvidenziale respinta. Sulla susseguente ribattuta del numero uno capitolino, il generoso Cioè non riesce ad arrivare puntuale per piazzare il tap-in vincente. L’azione, di conseguenza, sfuma. Il risultato, taccuino alla mano, cambia per la terza nelle battute finali del primo tempo. La Vigor Perconti passa di nuovo a condurre. Tutto nasce da una splendida giocata di Rante, il quale tenta la semirovesciata dall’interno dell’area, ma trova puntuale alla respinta Caruso. Ad arrivare per primo sul pallone, come un falco sulla sua preda, è La Posta, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, fa centro da pochi passi e consente ai suoi compagni di andare al riposo in vantaggio di una rete. La ripresa, tutto sommato, è piuttosto ricca di spunti degni di nota. La Virtus Nettuno sfiora il pareggio con Loria, il quale si vede respingere una conclusione a botta sicura da un avversario, mentre i capitolini hanno due ghiotte occasioni per allungare nel punteggio con Igliozzi e Arduini. Il primo si vede chiudere lo specchio della porta da Caruso, mentre il secondo non inquadra il bersaglio grosso. La formazione di Panicci, costretta a inseguire il risultato, moltiplica gli sforzi nell’ultima parte della gara e costringe i capitolini a replicare più che altro di rimessa. I biancoblu prendono d’assedio l’area di rigore rivale e sfiorano il raddoppio soprattutto con Cioè e Lauri, ma in entrambi i casi Trinchera si fa trovare puntuale alla presa. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, scaturita dall’espulsione di D’Ovidio, la Virtus Nettuno trova la forza per raddrizzare le sorti della gara a due minuti dal triplice fischio con Lucidi. La punta biancoblu iscrive il proprio nome a referto con una splendida conclusione da fuori area e fa calare, sul risultato in perfetta parità, il sipario su una gara sostanzialmente equilibrata e molto valida sotto il profilo del gioco.
Antonio Gravante
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