Nonostante la separazione consensuale, avvenuta nel corso della settimana, con mister Maiocchetti, l’Airone Ardea prolunga la striscia positiva, sfrutta al meglio il fattore campo con il Centro Giano e si conferma con pieno merito nelle sfere nobili della graduatoria. La formazione rutula, guidata nell’occasione dal binomio Del Grosso-Silo in attesa di ufficializzare il nuovo tecnico, ha disputato nel complesso una prova collettiva più che positiva e non ha avuto particolari problemi a rispettare il pronostico della vigilia. Le cose migliori si registrano nella prima frazione. I rutuli cominciano la gara a spron battuto, prendono saldamente in mano il pallino del gioco e, all’ottavo minuto, passano in vantaggio per merito di Valenza, abile a scaraventare in fondo al sacco, con una splendida conclusione al volo dal limite dell’area, un corner calciato con il contagiri da Palombi. La gioia dei rossoblu, in ogni modo, dura molto poco. Il Centro Giano rimette le cose a posto con un rapido contropiede. A propiziare il pareggio lidense è Camerani, il quale sfrutta al meglio un lancio dalle retrovie, entra in area e calcia di potenza, l’estremo difensore Bergami intuisce la conclusione, ma non riesce a trattenere il pallone e per l’accorrente Romagna, lasciato colpevolmente solo dai difensori rutuli, diventa una pura e semplice formalità iscrivere il suo nome nel registro dei marcatori. Incassato il colpo sotto il profilo emotivo, l’Airone Ardea prova a riorganizzarsi e, poco più tardi, va vicino alla marcatura con Valenza, il quale colpisce in pieno la traversa direttamente su calcio piazzato dai venticinque metri. Successivamente Draisci e soci continuano a tenere in mano le redini del gioco e, in chiusura di tempo, indirizzano la gara nei binari più congeniali per merito di Martini, il quale sfrutta al meglio un assist di Pisu e, con un preciso diagonale, non lascia via di scampo all’incolpevole Teti. Dopo l’intervallo, l’Airone Ardea controlla la situazione favorevole per il primo quarto d’ora, poi nella fase centrale del tempo abbassa il ritmo e consente al Centro Giano di avanzare di una decina di metri il baricentro. La formazione capitolina, a riprova di un maggior possesso palla, sfiora due volte la parità con Diana e Pasquinelli, i quali costringono Bergami a due interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. Scampato il pericolo, l’Airone Ardea riprende in mano il pallino del gioco, fa valere sino al termine la maggiore caratura tecnica e si conferma meritatamente quinta forza del girone.