Il terzo e ultimo minuto di recupero si rivela fatale all’Airone Ardea sull’ostico rettangolo di gioco della Fortitudo Roma (2-1). Quando ormai non aspettava che il triplice fischio dell’arbitro per riscuotere un prezioso punto, la formazione del presidente Introcaso incassa la seconda rete sugli sviluppi di una rimessa laterale, cede l’onore delle armi ai grintosi capitolini e, tra mille recriminazioni, si trova costretta a tornare a casa a mani vuote. La gara comincia in salita per i rutuli. La Fortitudo Roma, al quinto minuto di gioco, sblocca il punteggio per merito di Sardo, il quale sfrutta al meglio una sponda di un compagno, susseguente a una corta respinta del pacchetto arretrato rossoblu, e da pochi passi non lascia via di scampo al numero uno Bergami. L’Airone Ardea ha una generosa reazione, si spinge in avanti e, in un paio di circostanze, mette in apprensione la retroguardia capitolina con i soliti Arbotto e Pavlyk. La Fortituto Roma, in ogni modo, riesce a fare buona guardia e archivia la frazione d’apertura in vantaggio di una rete. I ragazzi di Romagnuolo, animati da una grande voglia di rientrare in partita, alzano ulteriormente il ritmo dopo l’intervallo, si fanno apprezzare per alcune interessanti incursioni sulla corsie laterali di Arbotto e Castiello e mettono a dura prova la solidità difensiva della compagine allenata da Mollicone. Gli ardeatini vedono premiati i propri sforzi al decimo giro di lancette: lo sgusciante Pavlyk, servito in profondità da Marrocco, salta elegantemente un giocatore, entra in area e viene atterrato da un avversario. Il fischietto ciociaro non ha dubbi e, nonostante le proteste dei capitolini, assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Innocenzi, il quale trafigge Bonifazi e riporta il punteggio in perfetto equilibrio. Successivamente le due contendenti si affrontano a viso aperto, lottano con grinta e determinazione su ogni pallone, ma a farla da padrone sono i pacchetti arretrati, che vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi attaccanti avversari. Quando il pari sembrava cosa fatta, la compagine rutula commette un clamoroso errore nella marcatura nell’ultima azione utile della gara, consente a Morelli di trafiggere il neoentrato Leggio e raccoglie per la seconda volta la sfera in fondo al proprio sacco. Tale svista difensiva, tutto sommato, si rivela fatale ai fini del punteggio finale. Il direttore di gara, infatti, fa rimettere la sfera in gioco e subito decreta la fine delle ostilità. Fabbroni e soci, di conseguenza, non possono fare altro che mordersi le mani per aver incassato la rete del raddoppio a una manciata di secondi dal triplice fischio “Il pareggio avrebbe rispecchiato meglio l’andamento della gara, abbiamo pagato a caro prezzo una svista difensiva in pieno recupero – sottolinea Pasquale Romagnuolo, trainer dell’Airone Ardea – . Dopo una partenza in sordina, che ci ha costretti a rincorrere il risultato, siamo usciti fuori alla distanza e abbiamo raggiunto con pieno merito il pareggio con Innocenzi. Nell’ultima mezzora di gioco, tutto sommato, abbiamo giocato alla pari dei nostri avversari. Sono soddisfatto, comunque, della prova offerta dai miei ragazzi, hanno dimostrato, su un campo per tradizione molto ostico, di avere carattere e voglia di fare bene. Abbiamo intrapreso la strada giusta, sono convinto che ci toglieremo parecchie soddisfazioni nel prosieguo del campionato”.
Claudio Terenzi
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