La Sardegna resta un tabù per l’Anzio Calcio. La formazione del presidente Rizzaro stecca anche la sfida esterna con il Budoni (4-1), incassa la quinta sconfitta consecutiva sull’altra costa del Mar Tirreno e rimane relegata all’ultimo posto in classifica. La gara comincia subito in salita per i ragazzi di Ghirotto, i quali vanno sotto nel punteggio, dopo soltanto tre giri di orologio, a seguito della marcatura di Saiu, il quale riceve palla da Murgia e trafigge con un preciso fendente l’incolpevole Bizzarro. La formazione portodanzese prova a reagire e si affida in particolar modo al binomio Papa-Velocci, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. A trovare la via del gol, poco dopo la mezzora, è sempre la compagine gallurese, che indirizza il match nei binari più congeniali grazie a Sartor, abile a girare di testa in fondo al sacco un cross dalla corsia destra di Murgia. L’Anzio Calcio, non avendo in pratica alternative, si rimbocca le maniche, avanza il baricentro e, in chiusura di tempo, prova a riaprire le sorti della gara con Ferraro, che prova la conclusione dalla distanza. L’attento Trini, perà, fa buona guardia, blocca la sfera con sicurezza e consente alla propria squadra di andare al riposo con due reti di vantaggio. Il copione della gara non cambia nella ripresa. Il Budoni gestisce senza soverchie difficoltà la situazione favorevole e, al quarto d’ora, cala il tris con Lagzir, il quale ha il merito di finalizzare da pochi passi una pregevole azione corale. La compagine isolana, non trovando particolare opposizione dal team guidato da Ghirotto, allunga nel punteggio poco dopo la mezzora con Malesa, il quale si incunea abilmente tra i difensori avversari e non lascia alcuna via di scampo a Bizzarri. Il risultato cambia per la quinta volta in pieno recupero. L’Anzio Calcio si toglie la parziale soddisfazione di siglare la classica rete della bandiera con De Francesco. Tale marcatura, tutto sommato, serve soltanto per le statistiche. La squadra del presidente Rizzaro torna a casa a mani vuote e continua a fronteggiare una situazione di classifica piuttosto delicata.
Antonio Gravante
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