La matematica lascia ancora qualche speranza. Ma la situazione, di giornata in giornata, si sta facendo sempre più critica. L’Anzio Calcio perde di stretta misura in Sardegna lo scontro diretto con il Castiadas (3-2), incassa la ventunesima sconfitta in campionato, si allontana a quindici lunghezze dalla zona play-out e, salvo un clamoroso colpo di scena nelle restanti dieci giornate ancora da disputare, sembra la principale candidata del girone al declassamento diretto in Eccellenza.
Galvanizzata nel morale per il prezioso pari interno conseguito nel turno infrasettimanale con il Monterosi, la squadra allenata da Cesarini ha un buon approccio alla gara e, al minuto numero diciotto, passa a condurre per merito di Prandelli, cinico a correggere in fondo al sacco, da distanza ravvicinata, una perfetta sponda di testa di Ludovisi. La compagine isolana, a quel punto, cambia subito marcia, avanza il baricentro e, poco prima della mezzora, rimette le cose a posto con Boi, abile a girare di testa in rete un preciso corner battuto da Milani. Il Castiadas capovolge del tutto la situazione a proprio favore, nel corso della ripresa, grazie ad alcun cambi mirati effettuati da mister Puccica.
La squadra sarrabese legittima un maggior possesso palla, nella fase centrale del tempo, con il neoentrato Aiana, il quale si coordina alla perfezione, sugli sviluppi di un preciso cross di Daniel Manca dalla corsia destra, e non lascia alcuna via di scampo a Rizzaro. L’Anzio Calcio, nei minuti seguenti, si spinge a testa bassa in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma presta inevitabilmente il fianco alle veloci ripartenze degli isolani. Il Castiadas, poco prima della mezzora, cala il tris grazie a una micidiale giocata per vie verticali. Ad iscrivere il proprio nome a referto è Mesina, il quale capitalizza al massimo una deliziosa sponda di testa sulla trequarti campo di Figos, a seguito di un lungo rinvio di Forzati, infila Rizzaro con una precisa conclusione a incrociare e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio per la sua squadra.
L’Anzio Calcio, a quel punto, ha un’impennata d’orgoglio e riesce ad accorciare le distanze, in chiusura di match, con Giordani, bravo a risolvere una mischia in piena area di rigore isolana. La formazione allenata da Cesarini, però, non può evitare la sconfitta, manda giù un altro boccone amaro e si vede spalancare sempre più le porte dell’Eccellenza.
Antonio Gravante
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