L’Anzio Calcio inanella il secondo pareggio consecutivo in campionato. Dopo aver spartito, tra le mura amiche del Bruschini, la posta in palio con il Manfredonia, la squadra allenata da D’Agostino conquista un punto d’oro sul rettangolo di gioco della vicecapolista Potenza (2-2) e fa un piccolo, ma significativo, passo avanti in classifica generale. La formazione del presidente Rizzaro, a seguito di tale risultato, si attesta a quota sei punti e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi per proseguire l’ascesa verso una posizione di classifica più tranquilla. Lauri e soci, tutto sommato, hanno spaventato seriamente una delle compagini di maggiore caratura tecnica del girone, sono stati per ben due volte in vantaggio, ma in entrambi i casi hanno subito la rimonta dei ragazzi allenati da Pirozzi. Ma andiamo con ordine. L’Anzio Calcio si presenta in Basilicata con le scelte obbligate a causa delle concomitanti defezioni degli squalificati Ivone e De Vivo e dell’acciaccato D’Amato, lasciato precauzionalmente a riposo per le non perfette condizioni fisiche. La compagine portodanzese, nonostante l’emergenza, scende in campo senza alcun timore reverenziale e, poco dopo la mezzora, spezza l’equilibrio su calcio di rigore, decretato dal fischietto di Castellammare di Stabia per un vistoso fallo di mano commesso da Ungaro su tiro di Bernardotto. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è Ferrari, il quale spiazza con un’esecuzione perfetta Sutalo e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la prima rete con la sua nuova squadra. L’Anzio Calcio, nei minuti seguenti, continua a tenere molto bene il campo, ma pochi secondi prima dell’intervallo subisce la rimonta da parte degli avversari ad opera di Forgione, il quale riceve palla da Todino, calcia in porta da distanza ravvicinata e coglie in prima battuta il palo della porta custodita da Rizzaro. L’attaccante rossoblu, però, si avventa sul pallone vagante nell’area di rigore come un falco sulla sua preda, fa centro al secondo tentativo e rimette le cose a posto. La formazione neroniana comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e, al dodicesimo giro di lancette, passa per la seconda volta a condurre per merito di Pucino, abile a girare di testa in fondo al sacco un tiro dalla bandierina. Successivamente i ragazzi allenati da D’Agostino si confermano all’altezza della situazione, chiudono tutti i varchi agli avanti lucani e permettono a Rizzaro di non essere mai chiamato seriamente in causa. Il Potenza, però, non demorde e perviene al pareggio a otto minuti dal triplice fischio grazie al solito Forgione, il quale vince il confronto aereo con Mazzei, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, firma la doppietta personale e vanifica il secondo tentativo di allungo dei tirrenici. Nei restanti minuti di gioco, taccuino alla mano, non accade nulla di eclatante. L’Anzio Calcio torna a casa con un prezioso punto in tasca, continua a denotare notevoli progressi sotto il profilo del gioco e ribadisce su uno dei campi più ostici del raggruppamento di avere i giusti requisiti per attestarsi, nel giro di breve tempo, in una posizione di classifica più consona alla sue capacità tecnico-tattiche.
Antonio Gravante
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