Una perentoria cavalcata vincente. Una vittoria conquistata sul campo. L’Anzio Calcio fa il suo dovere nell’ultima giornata di campionato, batte a domicilio la W3 Maccarese (3-1) e, dopo quattro stagioni disputate nel massimo proscenio calcistico regionale, conquista l’agognata promozione in Serie D. La squadra allenata da Mario Guida è stata protagonista di una stagione impeccabile sotto ogni punto di vista. I numeri del resto sono tutti dalla sua parte: ventuno vittorie in trentaquattro gare disputate, miglior attacco del girone e quinta difesa meno perforata. Ma a tutto questo, ovviamente, deve assolutamente aggiunto un gioco di squadra molto lineare e nel contempo redditizio. Anche la compagine allenata da Manelli, statistiche alla mano, ha disputato una stagione più che positiva: Tisei e soci si sono piazzati al quinto posto con cinquantotto punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di sedici vittorie, dieci pareggi e otto sconfitte. Passiamo alla gara del “Bruschini”. I portodanzesi prendono subito in mano le redini del match e, a riprova di una schiacciante supremazia territoriale, sbloccano il punteggio, a metà primo tempo, per merito di Bencivenga, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dalla corsia destra di De Gennaro. I ragazzi del presidente Rizzaro continuano a fare la partita e sfiorano il raddoppio soprattutto con Regolanti e Giordani, i quali si vedono negare la gioia del gol da D’Alessandro, bravo ad esaltarsi sulle conclusioni degli avanti avversari. L’Anzio Calcio continua a fare la partita e, al tredicesimo minuto della ripresa, consolida il vantaggio con il bomber Giordani, lesto a capitalizzare al massimo un traversone di Fusaroli e a togliersi la soddisfazione personale di siglare la rete numero ventidue in campionato. Galvanizzata nel morale, la squadra di Guida, poco più tardi, cala il tris con Regolanti, il quale non lascia alcuna via di scampo al portiere rivale con un gran destro a incrociare. La W3 Maccarese, a quel punto, si spinge con maggiore insistenza in avanti e, a dieci minuti dalla conclusione, trova la via del gol con Di Giovanni, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Ma tale marcatura serve soltanto per le statistiche. L’Anzio Calcio, nelle battute finali della gara, gestisce al meglio la situazione favorevole e, al triplice fischio del signor Baratta di Ciampino fa festa con i propri affezionatissimi sostenitori per aver centrato in pieno l’obiettivo stagionale.
Antonio Gravante
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