La zona Cesarini questa volta sorride all’Anzio Calcio 1924. Dopo aver subito una rimonta-beffa nella tana dell’Itri Calcio, la formazione del presidente Rizzaro si riprende i punti lasciati per strada domenica scorsa, piega proprio al novantesimo la resistenza del Pomezia Calcio Selva dei Pini (2-1) e prosegue l’escalation verso una posizione di classifica più consona alle proprie potenzialità. L’undici del binomio Coculo-Spina, dal canto suo, quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per tornare a muovere la classifica, dopo il passaggio a vuoto del turno precedente con la Vis Artena, si trova costretto a mandare giù il calice amaro della terza sconfitta in campionato e, a causa della concomitante vittoria dell’Arce sul Colleferro, scivola mestamente all’ultimo posto. La squadra di Punzi ha un buon approccio alla gara e, nei primi dieci minuti, mette due volte in apprensione il pacchetto arretrato rivale. Prima Laghigna si avventa in tuffo su un cross del solito Trinca, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente, poi D’Antimi, favorito da un sontuoso colpo di tacco dell’ex centravanti del Nettuno, lascia abilmente sul posto il diretto marcatore, ma poi spedisce la sfera di poco sul fondo. L’Anzio Calcio, al quarto d’ora, replica ai rossoblu con Loria, il quale prova a capitalizzare al massimo una bella giocata per vie verticali tra capitan Guida e Terrazzino. La punta portodanzese, però, sbaglia leggermente la mira e non centra il bersaglio grosso. La squadra di Catanzani, nell’ultimo terzo della frazione inaugurale, sfiora la marcatura con Loria e Piccheri, i quali trovano puntuali alla presa l’attento Giordani. A ridosso dell’intervallo, taccuino alla mano, si registrano altri due episodi degni di nota. Uno per parte. L’Anzio Calcio ha una buona chance con Bispuri, il quale lambisce il palo al termine di una bella giocata sull’asse Piccheri-Loria. Il Pomezia Calcio Selva dei Pini, invece, va vicinissimo al vantaggio con Volante, il quale calcia in porta dal limite dell’area, a seguito di una corta respinta della retroguardia neroniana, ma a dispetto delle sue comprovate qualità di tiratore scelto spedisce la sfera di pochissimo a lato del palo alla sinistra di Rizzaro. La ripresa, invece, si apre nel segno della squadra del presidente Rizzaro, che sblocca il punteggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza con Fatati, il quale sfrutta al meglio un assist di Barile, lascia abilmente sul posto un difensore rossoblu e, con una conclusione di rara potenza e precisione, incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali alla destra di Giordani. La compagine di Punzi, non avendo in pratica alternative, si rimbocca immediatamente le maniche e, dieci minuti più tardi, va vicinissima al pareggio con Tovalieri, il quale calcia il classico rigore in movimento, al termine di un pregevole spunto di Laghigna, ma esalta i riflessi di Rizzaro. L’estremo difensore si rifugia abilmente in angolo e permette alla sua squadra di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. I rossoblu, sotto nel punteggio, si spingono generosamente in avanti, ma rischiano di capitolare per la seconda volta a metà tempo: Barile, da distanza più che favorevole, non riesce di testa a imprimere la giusta forza al pallone e consente a Giordani di compiere un intervento di ordinaria amministrazione. Successivamente mister Punzi, nella speranza di salvare il salvabile, rileva Volante, getta nella mischia Bianchini e propone una squadra ancora più a trazione anteriore. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. I pometini, alla mezzora esatta, pervengono al pareggio. Proprio l’ex attaccante della Roma trasforma un’azione da difensiva in offensiva e favorisce la corsa di Laghigna, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge Rizzaro con un chirurgico diagonale e dà un grosso dispiacere ai tanti ex compagni del Nettuno passati nel corso dell’estate all’Anzio Calcio. Successivamente mister Catanzani, consapevole dell’importanza della posta in palio, effettua tutti e tre i cambi a propria disposizione. Le sue scelte, tutto sommato, si rivelano decisive ai fini del risultato finale. Quando ormai la gara sembrava indirizzata verso una salomonica divisione dei punti, i neroniani riescono a fare bottino pieno per merito di Dell’Aguzzo, subentrato in precedenza a Terrazzino, il quale fa valere anche in questo caso le sue doti sulle palle inattive, gira di testa in rete un corner calciato da Barile e, pur partendo dalla panchina, si toglie la soddisfazione di indossare le classiche vesti di match-winner. L’Anzio Calcio, dunque, mette in carniere altri tre punti di platino e continua la parabola ascendente sotto il profilo dei risultati. Il Pomezia Calcio Selva dei Pini, invece, incassa la terza sconfitta stagionale, rimane fermo a quota due punti e, tra mille recriminazioni, scivola addirittura all’ultimo posto in classifica.
Antonio Gravante
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