Dopo aver issato bandiera bianca, nelle prime due uscite amichevoli, nei confronti dei quatarioti dell’Al Wakrah (3-1) e dei pontini del Borgo Podgora (2-0), l’Anziolavinio di mister Alvardi dà una sferzata al proprio ruolino di marcia nel confronto esterno con la Lazio Primavera. Ancora alla ricerca dei giusti automatismi tra il gruppo confermato e i numerosi volti nuovi, ma sorretta da una migliore condizione atletica, la squadra neroniana pareggia, con il classico punteggio ad occhiali (0-0), la sfida con i ragazzi guidati da Simone Inzaghi e prosegue nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento alle gare ufficiali. Fioravanti e soci, alla resa dei conti, hanno denotato notevoli progressi sul piano del gioco rispetto alle prime due apparizioni, sciorinando alcuni fraseggi piuttosto lineari che fanno pensare in positivo per l’immediato futuro. La gara comincia sotto il segno dei biancazzurri, i quali vanno due volte pericolosamente alla conclusione con i propri attaccanti, ma il numero uno Rizzaro si conferma all’altezza della situazione ed evita il peggio con un doppio intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Scampato il pericolo, l’Anziolavinio avanza gradualmente il baricentro e, nei restanti minuti del primo tempo, mette due volte i brividi alla retroguardia biancazzurra con Pennicchi e Oliva, i quali esaltano i riflessi del numero uno rivale, bravo prima a disinnescare un insidioso diagonale dalla sinistra e, nel secondo caso, a rifugiarsi abilmente in corner. La ripresa, tutto sommato, risulta piuttosto equilibrata. I due tecnici, Luigi Alvardi e Simone Inzaghi, come preventivato, effettuano la consueta girandola di sostituzioni per valutare la condizione atletica di tutti gli effettivi a propria disposizione. La gara, però, continua ad essere interessante sotto il profilo tecnico-tattico. Motivato a conseguire il primo risultato utile stagionale, l’Anziolavinio replica colpo su colpo ai motivatissimi capitolini e sfiora la marcatura con Petricca e Fioravanti. Il centrocampista colpisce in pieno la traversa con una splendida conclusione dalla lunga distanza, mentre il prolifico attaccante prova a sbloccare il punteggio direttamente su calcio di punizione. La punta neroniana, però, trova sulla propria strada un baluardo insuperabile nel reattivo portiere biancazzurro, bravo nella circostanza a distendersi in tuffo e ad appoggiare la sfera sopra la trasversale. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco, statistiche alla mano, non si registra nulla di eclatante. Anziolavinio e Lazio Primavera, dunque, archiviano la gara con un nulla di fatto. Mister Alvardi, in ogni modo, ha validi motivi per sorridere. La sua squadra, malgrado le pesanti assenze di tre pedine importanti come Tulli, Simeoli e Succi, ha tenuto molto bene il campo contro un’avversaria di tutto rispetto. Capitan Guida e soci, dunque, proseguono nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento al debutto in Coppa Italia di fine agosto contro la vincente del turno preliminare tra Viterbese e Flaminia.
Antonio Gravante
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