Penalizzata oltre misura da una sfilza di defezioni importanti, l’Aprilia si inchina di stretta misura a un quadrato Trastevere (2-0), interrompe la striscia positiva, che durava da ben dodici giornate, rimane al settimo posto e, a seguito della concomitante vittoria del Latina sulla Lupa Roma, si allontana a sei lunghezze dalla zona play-off. La prima frazione, tutto sommato, regala pochi spunti degni di nota. La compagine capitolina esercita una lieve supremazia territoriale, ma le rondinelle tengono bene il campo e rischiano grosso soltanto in chiusura di tempo su una conclusione dal limite di Ricucci, il quale non inquadra per una questione di centimetri lo specchio della porta difesa da Scaglietti. Il Trastevere forza ulteriormente il ritmo alla ripresa delle ostilità e, al sesto giro di lancette, sblocca il punteggio grazie a Lorusso, il quale infila con un chirurgico pallonetto l’incolpevole Scaglietti proteso in uscita. Galvanizzata nel morale, la compagine capitolina continua a fare la partita e, sei minuti più tardi, allunga nel punteggio con lo stesso Lorusso. Il numero undici amaranto si fa respingere un calcio di rigore da Scaglietti, ma sulla susseguente ribattuta del portiere pontino si catapulta sul pallone come un falco sulla sua preda, fa centro in tutta tranquillità e regala il duplice vantaggio alla sua squadra. Costrette a inseguire il risultato, le rondinelle si spingono generosamente in avanti e, in piena zona Cesarini, sfiorano la classica rete della bandiera con Casimirri, il quale calcia di collo pieno da fuori area, ma la sua conclusione si stampa sul palo. L’Aprilia, di conseguenza, interrompe a dodici giornate la striscia positiva, incassa una sconfitta all’inglese sul campo di una diretta concorrente nella lotta alla poule-promozione e abbassa sensibilmente le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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