Una sconfitta senza attenuanti. La capolista Aprilia stecca il big-match della quarta giornata sul campo dell’ambiziosa Ostiamare (3-0), incassa la prima sconfitta in campionato e, per forza di cose, cede lo scettro di leader della classifica proprio ai ragazzi di Chiappara, i quali riscattano con una prova collettiva senza sbavature il passaggio a vuoto del turno precedente a Isola Liri e balzano in perfetta solitudine in vetta alla classifica con nove punti all’attivo. La formazione allenata da Mauro Fattori, statistiche alla mano, ha fatto decisamente un passo indietro sotto il profilo del gioco rispetto alle precedenti uscite ufficiali e nulla ha potuto di fronte alla fame di successo dei capitolini. Dopo una prima fase di studio, l’Ostiamare sblocca il punteggio alla prima occasione propizia per merito di Piro. Il talentuoso giocatore biancoviola prova la conclusione dal limite dell’area e coglie impreparato Caruso, il quale si fa scivolare il pallone dalle mani e incassa una rete piuttosto evitabile. Le rondinelle accusano il colpo e, nei minuti seguenti, non riescono a cambiare marcia. A fare la partita è sempre l’Ostiamare, che sfiora il raddoppio con Fanasca, il quale tenta la conclusione di destro, a seguito di un pregevole scambio con Massella, ma non centra di poco il bersaglio grosso. La seconda rete biancoviola, tutto sommato, viene rimandata soltanto di pochi giri di lancette. L’ottimo Costantini, a metà frazione, si fa valere in piena area di rigore, sugli sviluppi di un corner calciato da Piro, e trafigge Caruso con un preciso colpo di testa. Poco prima della mezzora, la formazione allenata da Chiappara, a riprova di un maggior possesso palla, va vicina al tris con Massella, il quale sradica la sfera dai piedi un avversario e, appena arrivato in zona di tiro, calcia in porta da posizione defilata. Il numero nove tirrenico, però, non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, l’Aprilia tenta una timida reazione, ma risulta piuttosto prevedibile in fase di impostazione della manovra. Il binomio Roversi-Pagliaroli non riesce ad avere palloni giocabili: la retroguardia capitolina, di conseguenza, non fatica più di tanto per bloccare sul nascere ogni azione pericolosa. Dopo l’intervallo, la formazione pontina si mostra più propositiva, avanza leggermente il baricentro e prova a rientrare in partita soprattutto con Roversi. L’ex attaccante del Real Pomezia prima alza la mira da posizione favorevole e, poi, indirizza di testa la sfera nell’angolino basso, ma Travaglini non si lascia sorprendere. La squadra di Fattori, non avendo in pratica alternative, continua a spingersi generosamente in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Nel momento di maggior pressione delle rondinelle, invece, l’Ostiamare realizza la terza rete con Massella, bravo a girare in fondo al sacco un cross dello scatenato Piro. Tale marcatura, tutto sommato, si rivela decisiva ai fini del risultato finale. L’Aprilia cade nello sconforto e non riesce a imbastire una valida reazione. La squadra di Chiappara, al contrario, continua ad esprimersi su buoni livelli e sfiora il poker di gol con Palazzini, il quale colpisce il palo esterno con una splendida conclusione a giro. Le rondinelle, in chiusura di match, fanno di tutto per onorare l’impegno e provano a siglare quantomeno la rete della bandiera, ma la retroguardia biancoviola mostra i muscoli sino al triplice fischio e consente a Travaglini di chiudere la gara con la porta inviolata. Cannariato e compagni, dunque, si inchinano di fronte a una quadrata Ostiamare, compagine che ha dimostrato sul campo di avere tutte le carte in regola per pensare in grande in questa stagione. Ma tale sconfitta, in ogni modo, non scalfisce minimamente l’ottimo inizio di campionato di Pagliaroli e soci: sette punti in quattro gare, alla resa dei conti, rappresentano un bottino di tutto rispetto.
Antonio Gravante
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