Un guizzo vincente di Bussi, in chiusura di primo tempo, permette all’Aprilia di proseguire la striscia positiva e di fare l’ennesima vittima illustre del campionato. La squadra allenata da Mauro Venturi piega di stretta misura la resistenza dell’ambiziosa Unipomezia Virtus (1-0), inanella il quinto risultato utile consecutivo e si isola al quarto posto in classifica generale. L’undici di Catanzani, invece, torna ancora una volta a casa a mani vuote, prolunga a quattro giornate la striscia esterna negativa e, per forza di cose, rimane in una posizione di classifica di gran lunga inferiore ai programmi societari stagionali. La gara comincia su ritmi piuttosto bassi. Le due formazioni si fanno apprezzare per alcuni fraseggi lineari, ma i due portieri rimangono a lungo inoperosi. Il gioco, infatti, ristagna a lungo nella zona nevralgica del campo. L’Aprilia mette in mostra un maggior possesso palla, mentre l’Unipomezia Virtus, scesa in campo senza un attaccante di peso, preferisce giocare molto corta e replicare più che altro di rimessa. Lo spettacolo, comunque, lascia piuttosto a desiderare, complice una direzione di gara troppo fiscale. Il fischietto ciociaro spezzetta sistematicamente il gioco e impedisce alle due contendenti di trovare la giusta continuità di rendimento. La prima e unica azione degna di nota del primo tempo, tutto sommato, coincide con il vantaggio delle rondinelle firmato poco prima dell’intervallo da Bussi, bravo a finalizzare dall’interno dell’area un pregevole spunto personale sulla corsia esterna di Scibilia. Costretta a inseguire il risultato, l’Unipomezia Virtus si presenta in campo con un’importante novità. Mister Catanzani rileva il bomber Italiano e getta nella mischia Lupi. La ripresa, comunque, si apre con un’importante azione della squadra di Ventiri. Il grintoso Scibilia, autore di una prova individuale più che positiva, entra minaccioso in area, ma trova sulla propria strada nell’ottimo Santi un baluardo insuperabile. L’estremo difensore rossoblu, ben piazzato tra i pali, sventa la minaccia con una provvidenziale respinta. Ma si tratta del classico episodio. Il ritmo cala nuovamente e il pubblico che confidava di assistere a una sfida molto valida sotto il profilo del gioco rimane piuttosto deluso. La squadra del presidente Valle, tra l’altro, si complica i propri piani di rimonta, nella fase centrale del tempo, con l’espulsione di Empoli, il quale rimedia due cartellini gialli nel giro di pochi secondi e finisce anzitempo sotto la doccia. Sotto nel punteggio e per di più con un uomo in meno, l’Unipomezia Virtus si trova costretta a osare di più nella speranza di salvare il salvabile. Mister Catanzani inserisce Monteforte al posto di De Santis e propone una squadra ancora più a trazione anteriore. La compagine pometina, poco dopo la mezzora, ha una buona chance per pareggiare con Valle, ma il trequartista non inquadra di poco lo specchio della porta dal limite dell’area. Piccheri e soci, in ogni modo, non si danno per vinti, gettano il cuore oltre l’ostacolo e imbastiscono un’altra azione degna di nota con Monteforte. L’ex punta dell’Albalonga prova la conclusione da posizione defilata, ma sbaglia leggermente la mira e spedisce la sfera sull’esterno della rete. L’Aprilia, dunque, gestisce sino al triplice fischio il minimo vantaggio, ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque gare e, nonostante l’inattesa cessione di Gamboni al Pomezia Calcio a campionato iniziato, si conferma una delle migliori realtà del girone centro-meridionale dell’Eccellenza. L’Unipomezia Virtus, invece, manda giù un altro boccone amaro, fatica a trovare la giusta regolarità di rendimento sotto il profilo dei risultati e, al momento, si trova costretta a occupare una posizione di classifica di gran lunga inferiore alle proprie potenzialità.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
