L’Aprilia prosegue sotto i migliori auspici la marcia di avvicinamento alle gare che contano. La formazione allenata dal confermatissimo Mauro Fattori si arrende di stretta misura alla Lupa Roma (0-1), compagine che milita nella serie superiore, e ribadisce sul campo di avere le carte in regola per dare un seguito dal punto di vista dei risultati alla scorsa stagione. Le rondinelle, tutto sommato, hanno disputato una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tecnico-tattico e si sono arrese ai quotati rivali di turno soltanto a tredici minuti dalla fine a seguito della stoccata vincente di Massella, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Neri respinta da Caruso. Mister Fattori, come preventivato alla vigilia, schiera dal primo minuti quattro giocatori acquistati durante la sessione di mercato estiva. Il trainer pontino, come suo solito, si affida al 3-5-2, impiega tra i pali, schiera nella zona nevralgica il centrocampista Paruzza e propone in avanti agli attaccanti Bosi e Zeccolella. I biancocelesti scendono in campo senza alcun timore reverenziale, si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e replicano colpo su colpo alla squadra guidata da Cucciari. La frazione d’apertura risulta equilibrata: le occasioni di rilievo si contano sul palmo di una mano. Dopo una lunga fase di studio, l’Aprilia ha una buona chance per sbloccare il risultato, nella fase centrale del tempo, con il neoacquisto Bosi, il quale si incunea alla perfezione tra i difensori rivali, ma poi pecca di cinismo al momento della conclusione in porta e consente all’attento Mangiapelo di bloccare la sfera senza soverchie difficoltà. La formazione di Cucciari, poco più tardi, risponde alle rondinelle su calcio piazzato. Lo specialista D’Agostino, però, trova puntuale alle presa Bortolameotti. Il numero uno pontino, subito dopo, si guadagna gli applausi dei sostenitori biancocelesti per una provvidenziale uscita sui piedi di Leccese lanciato a rete. Dopo l’intervallo, invece, la Lupa Roma avanza prepotentemente il raggio d’azione e fa valere la maggiore caratura tecnica. Le rondinelle, in ogni modo, seguono alla lettera le direttive dalla panchina, tengono bene il campo e denotano una buona intesa tra tutti gli effettivi. Dopo una conclusione imprecisa di Bosi, la formazione allenata da Cucciari prende saldamente in mano le redini del gioco e sfiora più volte la marcatura. Prima Leccese esalta le doti del neoentrato Caruso, poi capitan D’Agostino, direttamente su punizione, si vede negare la gioia del gol dal palo. Lo stesso D’Agostino, a metà tempo, prova a spezzare l’equilibrio sempre da fuori area, ma trova sulla propria strada un reattivo Caruso, bravo a distendersi in tuffo e ad evitare il peggio. La Lupa Roma, a riprova di un maggior predominio territoriale, passa a condurre al trentaduesimo minuto per merito di Massella, abile a ribadire in rete, con un comodo tap-in, una conclusione di Neri respinta da Caruso. Nei restanti minuti di gioco, la squadra di Fattori prova generosamente a rientrare in partita, ma i capitolini gestiscono con piglio autoritario il risultato sino al triplice fischio dell’arbitro. L’Aprilia, alla resa dei conti, esce dal campo a testa alta nonostante la sconfitta. L’unica cosa negativa, del resto, è stata il risultato. La squadra di Fattori, ancora una volta, si è fatta apprezzare per personalità e gioco, qualità che lasciano ben sperare in vista dell’imminente inizio del campionato di Serie D.
Antonio Gravante
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