L’Aprilia si toglie la soddisfazione di chiudere in bellezza le fatiche esterne di campionato. Trascinata da un incontenibile Bosi, autore di una tripletta, la compagine pontina batte a domicilio il fanalino di coda San Teodoro (4-6), colleziona la vittoria numero tredici e si conferma con pieno merito al settimo posto in classifica generale. Isolani e pontini, retrocessi matematicamente in Eccellenza i primi e a ridosso delle big del girone i secondi, disputano la classica gara di fine stagione e, per l’intero arco dei novanta minuti, si affrontano senza esasperati tatticismi. Il bottino di gol, non a caso, ha raggiunto addirittura la doppia cifra. La sfida in terra gallurese, dopo un primo quarto d’ora piuttosto equilibrato, si sblocca al minuto numero diciannove. Il San Teodoro passa a condurre per merito di Ragatzu, bravo a girare in fondo al sacco un preciso cross dalla corsia sinistra di Raimo. La gioia degli isolani, però, dura soltanto tre giri di orologio. L’Aprilia avanza il baricentro e ribalta la situazione a suo favore grazie alle reti di Bosi e Fortunato. L’attaccante infila da distanza ravvicinata Uccheddu, mentre il centrocampista iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con una splendida conclusione dal limite dell’area. Le rondinelle, a ridosso dell’intervallo, calano il tris con Bosi, il quale firma la doppietta personale con una conclusione di giustezza dall’altezza del dischetto del rigore. L’attaccante pontino, tutto sommato, eccede nell’esultanza e scatena le ire degli isolani. Il più arrabbiato è Raimo, il quale si vede sventagliare in faccia per proteste il cartellino rosso dall’arbitro. Nonostante l’inferiorità numerica, il San Teodoro inizia la ripresa animato da una grande voglia di riscatto e si riporta sotto nel punteggio con il solito Ragatzu, il quale riceve palla da Spanu e supera da pochi passi l’incolpevole Saglietti. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli avversari, la compagine di Venturi consolida di nuovo il vantaggio con Federico Pace, il quale approfitta di una dormita generale della retroguardia avversaria per firmare la quarta rete di squadra. Successivamente sale in cattedra il bomber Ragatzu, il quale si carica sulle spalle i propri compagni e, con un micidiale uno-due nel giro di cinque minuti, ristabilisce l’equilibrio in campo. Il prolifico centravanti prima gira di testa in rete un corner battuto da La Vista, poi sigla la rete dell’aggancio al termine di una perentoria azione personale. L’Aprilia non ci sta, riparte di slancio e, un minuto più tardi, cala il pokerissimo con il solito Bosi, il quale va a segno per la terza volta e si conferma una pedina importante dello scacchiere di mister Venturi. La decima e ultima segnatura si registra in pieno recupero. L’Aprilia chiude definitivamente set e match con Casimirri, mette in carniere altri tre punti e si conferma una delle migliori realtà del girone sardo-laziale.
Antonio Gravante
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