Un pareggio dal sapore amaro. L’Aprilia non riesce nell’impresa di fare lo sgambetto alla capolista Cassino, conquista soltanto un punto (0-0), cede la piazza d’onore al Colleferro, vittorioso a sua volta di misura tra le mura amiche sulla pericolante Unipomezia Virtus, e consente alla squadra allenata da Castellucci di mettere una seria ipoteca sulla vittoria del girone B del Campionato di Eccellenza. Consapevoli dell’importanza della posta in palio, le rondinelle scendono in campo senza alcun timore reverenziale, si spingono a pieno organico in avanti, ma non riescono a fare breccia nell’attenta retroguardia ciociara. Il Cassino, tutto sommato, segue alla lettera le direttive dalla panchina, si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e, al minuto numero dieci, va vicinissimo alla marcatura con Perrotti, il quale controlla alla perfezione un cross dalla destra di Corrado, calcia da distanza più che favorevole, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Caruso, il quale conserva inviolata la sua porta con un provvidenziale intervento d’istinto. L’Aprilia replica alla capolista pochi giri di lancette prima della mezzora con Scibilia, il quale entra minaccioso in area di rigore, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente per la bravura di Della Pietra. L’estremo difensore cassinate, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, esce tempestivamente fuori dai pali, respinge in corner la conclusione ravvicinata dell’avversario e permette alla sua squadra di tirare un sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Trascorrono pochi minuti e si ripete nuovamente il duello Scibilia-Della Pietra. Ad avere ancora la meglio è il numero uno ciociaro, bravo a respingere in tuffo il tiro di prima intenzione del centrocampista pontino. La ripresa, invece, comincia sotto una fitta pioggia battente, che con il passare dei minuti diminuisce di intensità e consente il regolare svolgimento della gara. Il Cassino, potendo contare su due risultati su tre a propria disposizione, decide di abbassare il baricentro per portare a casa almeno un punto. La formazione allenata da Venturi, al contrario, prova generosamente a fare la partita, ma non riesce a trovare la giocata giusta per sbloccare il risultato e, al triplice fischio dell’arbitro, si deve accontentare della salomonica divisione della posta in palio. Tale risultato, alla resa dei conti, è ben accetto soprattutto alla prima della classe, che supera un altro esame difficile e avrà la possibilità di gestire, nelle restanti cinque giornate previste dal calendario, una dote di otto punti di vantaggio sull’immediata inseguitrice. Il sogno promozione per la corazzata allenata da Castellucci, di settimana in settimana, sta diventando una concreta realtà. L’Aprilia, dal canto suo, scivola al terzo posto, ma ha validi motivi per pensare in positivo. Capitan Montella e soci, anche in questa circostanza, hanno ribadito di avere le credenziali per lottare per un posto nei play-off nell’ultimo mese di gare ufficiali.
Antonio Gravante
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