Una vittoria all’inglese che fa morale e soprattutto classifica. La rinnovatissima Aprilia comincia alla grande le fatiche di campionato, regola con una rete per tempo, davanti al pubblico amico, la blasonata Astrea (2-0) e, pur disponendo di una rosa con un’età media piuttosto bassa, dimostra di avere le credenziali per rispettare in pieno i programmi stagionali. La gara comincia subito su ritmi elevati. I ragazzi di mister Fattori scendono in campo con la massima concentrazione e si rendono pericolosi con Pagliaroli, il quale salta elegantemente due avversari, ma poi viene contrato al momento della conclusione da Micheli. L’Astrea, in ogni modo, non sta a guardare, avanza gradualmente il baricentro e, dopo un tiro impreciso di Simonetta, reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra lo stesso Simonetta e Montella. L’arbitro, però, non è dello stesso avviso e punisce con il giallo il capitano dei ministeriali. Nella seconda parte del tempo, invece, apriliani e capitolini si affrontano a lungo nella zona mediana del campo e faticano a trovare i varchi giusti per la conclusione in porta. A cinque minuti dall’intervallo, però, l’Aprilia indovina la giocata vincente per sbloccare il punteggio. Il generoso Esposito crossa al centro dell’area un pallone con il contagiri per la testa di Roversi, il quale anticipa l’uscita di Micheli, rimasto troppo sulle gambe nella circostanza, e si toglie la soddisfazione personale di timbrare il cartellino alla prima gara di campionato. Galvanizzate nel morale, le rondinelle sfiorano il raddoppio con il solito Roversi poco prima del duplice fischio dell’arbitro. L’ex attaccante del Real Pomezia, però, si vede chiudere lo specchio della porta da Micheli, bravo a sventare il pericolo con una provvidenziale uscita in presa bassa. Costretto a rimontare il risultato, mister Rambaudi, nei primi dieci minuti della ripresa, ridisegna la propria squadra con gli inserimenti di Giuntoli, Gaeta e Maurizi e passa a un più spregiudicato 3-4-3. L’Astrea trae giovamento dalle mosse del proprio tecnico ed esercita un maggior possesso palla, ma l’Aprilia chiude abilmente tutti gli spazi, non corre alcun rischio e, nella fase centrale del tempo, ha una buona chance di rimessa con Pagliaroli, il quale non centra di poco il bersaglio grosso al termine di un pregevole spunto sulla corsia di sinistra di Giangrande. Trascorrono pochi giri di orologio e la squadra di Rambaudi va vicinissima al pareggio con il solito Simonetta, il quale calcia di giustezza dopo una bella giocata sull’asse Fazio-Maurizi, ma trova sulla propria strada un reattivo Caruso. Il numero uno apriliano, ben piazzato tra i pali, si esibisce in uno splendido intervento plastico e si rifugia abilmente in corner. Fermamente intenzionata a dare un seguito alla bella prova disputata con il Palestrina in Coppa Italia, l’Astrea non molla la presa e, poco più tardi, colleziona un’altra occasione nitida da gol con Gaeta, il quale scheggia la parte alta della traversa. L’Aprilia, in ogni modo, segue alla lettera le alchimie tattiche di mister Fattori, copre al meglio tutti gli spazi e, poco dopo la mezzora, allunga nel punteggio con Cioè, il quale gira di testa in rete un cross del solito Giangrande e consente ai propri compagni di gestire, nei restanti minuti di gioco, una situazione di duplice vantaggio. La formazione allenata da Fattori, con grande spirito di sacrificio, vanifica con un finale di gara tutto grinta e determinazione il disperato tentativo di rimonta dei ministeriali, riesce nel proprio intento di fare la prima vittima illustre del campionato e, in virtù di tale successo, acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi in vista delle prossime gare previste dal calendario.
Antonio Gravante
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