Lo stadio “Madami” di Civita Castellana riserva per la seconda volta stagionale soltanto amarezze per l’Aprilia Racing Club. Dopo aver lasciato via libera al Flaminia nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, passaggio a vuoto che è costato l’esonero a mister Venturi, la squadra pontina si inchina ai viterbesi anche in campionato (2-1), incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva e accumula ulteriori punti di ritardo dalle sfere nobili della graduatoria. I padroni di casa cominciano la gara a spron battuto e, al secondo giro di lancette, sfiorano la marcatura con Ingretolli, il quale costringe Saglietti a una provvidenziale deviazione in corner. La formazione allenata da Feola, al contrario dei rivali di turno, capitalizza al massimo la prima occasione propizia e, al nono minuto, passa a condurre per merito del baby La Penna, abile a finalizzare dall’interno dell’area piccola una perentoria ripartenza di Olivera. La gioia delle rondinelle, tutto sommato, dura pochi secondi. Il Flaminia, sul susseguente ribaltamento di fronte, perviene al pareggio con Ingretolli, il quale approfitta di una clamorosa disattenzione dei pontini sugli sviluppi di un lungo lancio dalle retrovie, controlla alla perfezione il pallone e infila Saglietti proteso in uscita. I restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, risultano equilibrati: le due contendenti non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. L’Aprilia Racing Club forza il ritmo nella ripresa, avanza il baricentro, mette alle corde i ragazzi di Schenardi e sfiora la marcatura con Bosi e Titone. Nel momento di maggior pressione dei pontini, la Flaminia ribalta del tutto la situazione a suo favore con il solito Ingretolli, il quale approfitta di una seconda ingenuità difensiva degli avversari, trafigge Saglietti e bagna con una doppietta il ritorno in campo dal fischio d’inizio. La squadra di Feola, nei restanti minuti di gioco, prova a rimettere la gara sui binari di equilibrio, ma non riesce a trovare la via del gol, torna a casa a mani vuote e, per forza di cose, si allontana ulteriormente dalla zona play-off.
Antonio Gravante
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