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L’Aprilia sale in classifica: Casimirri stende la Nuorese

L’Aprilia si conferma una delle squadre più regolari sotto il profilo del rendimento del girone sardo-laziale del Campionato di Serie D. La formazione allenata da Mauro Venturi piega di stretta misura la resistenza della Nuorese (1-0), colleziona la terza vittoria del mese di ottobre e si attesta con pieno merito nella zona centrale della graduatoria. La prima parte della gara non riserva particolari emozioni. Le rondinelle provano a spingersi in avanti, ma gli isolani si confermano all’altezza della situazione  e si fanno apprezzare per un gioco corale lineare. Mancosu e soci, però, commettono qualche errore evitabile in fase di ultimo passaggio e non chiamano mai seriamente in causa Del Moro. La compagine pontina, dal canto suo, poco dopo la mezzora, mette i brividi agli avversari con Casimirri. Il numero dieci si incarica della battuta di un calcio piazzato, ma fallisce di poco lo specchio della porta. L’Aprilia chiude il primo tempo in avanti e, cinque minuti prima del riposo, passa a condurre grazie allo stesso Casimirri, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un pregevole spunto personale sulla corsia sinistra di Bosi. L’attaccante, favorito da un’indecisione di Cellitti, deposita la sfera in tutta tranquillità nella porta sguarnita. Le rondinelle, sulle ali dell’entusiasmo, sfiorano il raddoppio, poco più tardi, con Valentini, il quale svetta più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina di Sterpone, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. Sotto nel punteggio, la Nuorese comincia la ripresa animata da una grande voglia di riscatto, ma capitan Montella e soci vincono nettamente il confronto con gli avanti rivali e non corrono particolari rischi se si eccettua qualche mischia in area sugli sviluppi di qualche palla inattiva. Le due contendenti, nella fase centrale del tempo, rimangono entrambe in dieci: Sterpone e Goh si vedono sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro rispettivamente per doppia ammonizione e per gioco falloso. La formazione isolana, nonostante la perdita di una pedina importante, non si dà per vinta ed esercita un maggior predominio territoriale, mentre l’Aprilia predilige giocare piuttosto corta e replicare con rapidi ribaltamenti di fronte. Gli isolani, tutto sommato, si costruiscono soltanto una nitida opportunità per pareggiare, intorno alla mezzora, con Cadau, il quale calcia di destro da posizione favorevole, ma Del Moro si supera nella circostanza, si rifugia in angolo e consente alla sua squadra di rimanere in vantaggio. Lo stesso Cadau, poco più tardi, finisce nell’elenco dei cattivi del fischietto di Caserta per comportamento scorretto e costringe la sua squadra a giocare le restanti fasi del match in nove contro dieci. L’Aprilia, pur giocando in superiorità numerica, preferisce non rischiare, si limita alla pura gestione del risultato, passa alla cassa a riscuotere altri tre punti preziosi e si attesta meritatamente in una posizione di centro classifica.

Antonio Gravante

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