Niente da fare anche in questo caso. L’Aprilia stecca la sfida esterna con il Chieti (0-1), manda giù il nono boccone amaro del campionato e si complica ulteriormente i propri piani di riconferma tra i professionisti. La squadra guidata da Paolucci, a seguito di tale passaggio a vuoto e dei risultati ottenuti sugli altri campi, accumula ulteriori punti di ritardo da molte dirette concorrenti e allarga addirittura a sei lunghezze la forbice tra la propria posizione e la zona salvezza. Capitan Amadio e compagni, considerato che la classifica nella parte bassa è piuttosto corta, hanno ancora tutti i requisiti per risalire la china e proseguire l’avventura tra i professionisti. Ma a partire da domenica prossima, però, non potranno più permettersi il lusso di sbagliare. L’imperativo è quello di infilare quattro-cinque risultati positivi per arrivare al momento topico del girone di ritorno con tutte le carte in regola per giocarsi al meglio le proprie chance stagionali. Passiamo alla cronaca. La prima azione degna di nota della gara è di marca abruzzese: Guidone, dal limite dell’area, costringe Ragni alla deviazione in angolo. Nei minuti seguenti, invece, si registra un sostanziale equilibrio: le due contendenti si affrontano a lungo a centrocampo e faticano a trovare i varchi giusti per finalizzare la manovra offensiva. La squadra pontina, dal canto suo, ha una buona occasione alla mezzora con D’Anna, il quale trova puntuale alla respinta in corner l’attento Robertiello. Trascorrono quattro giri di lancette e la gara si sblocca. Il Chieti passa a condurre per merito di Guidone, il quale trasforma, con la consueta freddezza, un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Ragni e Cinque. Sotto di una rete, l’Aprilia ha una generosa reazione e, in chiusura di tempo, mette i brividi agli avversari con D’Anna. Il numero undici delle rondinelle, dopo uno scambio con Barbuti, costringe Robertiello a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Nella ripresa, la formazione di Paolucci si spinge a testa bassa in avanti alla ricerca della rete del pareggio, ma la retroguardia teatina si conferma all’altezza della situazione e vince sistematicamente il confronto a distanza con Montella e compagni. A dieci minuti dalla conclusione, gli apriliani si complicano i propri piani di rimonta: Ragni commette fallo fuori dell’area su Giorgino lanciato a rete, rimedia la seconda ammonizione e finisce anzitempo negli spogliatoi. Mister Paolucci, di conseguenza, rileva D’Anna e inserisce tra i pali Caruso. Il numero dodici biancazzurro ha un ottimo impatto sulla gara e, nei minuti seguenti, si esalta sulle insidiose conclusioni di De Giorgi e Della Penna. Scampato il pericolo, l’Aprilia produce il massimo sforzo sino al triplice fischio, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, getta alle ortiche un’altra ghiotta occasione per rialzare le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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