Una prova collettiva generosa non basta all’Aprilia per proseguire la striscia positiva in campionato. La formazione allenata da Mauro Fattori issa bandiera bianca di fronte alla lanciatissima capolista Lupa Castelli Romani (5-2) e, a seguito della concomitante vittoria della Viterbese Castrense sul fanalino di coda Anziolavinio, subisce il sorpasso in classifica da parte della squadra allenata dall’ex Ferazzoli e scivola al quarto posto a pari merito con il San Cesareo. Le rondinelle si presentano al “Montefiore” senza alcun timore reverenziale e, nella prima mezzora, replicano colpo su colpo alla prima della classe. La formazione allenata da Galluzzo, statistiche alla mano, esercita un maggior predominio territoriale, ma nei primi trenta minuti di gioco si rende pericolosa soltanto in una circostanza con Traditi, il quale prova la conclusione dal limite dell’area, ma Caruso non si lascia sorprendere, si distende in tuffo ed evita il peggio con l’aiuto del palo. Cannariato e soci, invece, replicano in un paio di circostanze di rimessa agli avversari di turno, ma Pagliaroli e Roversi, nonostante gli sforzi profusi, non riescono a far breccia nella solida retroguardia castellana. La Lupa Castelli Romani, in ogni modo, alza gradualmente il ritmo e indirizza il match nei binari più congeniali con un micidiale uno-due subito dopo la mezzora. La prima della classe sblocca il punteggio con Boldrini, il quale trasforma, con la complicità di un incerto Caruso, una punizione da circa trenta metri. Il tiratore scelto castellano, alla resa dei conti, è stato agevolato nel proprio compito dal forte vento a favore, ma il numero uno pontino, nella circostanza, non si è confermato all’altezza della situazione. Sulle ali dell’entusiasmo, la capolista raddoppia due minuti più tardi per merito di Icardi, il quale indovina l’incrocio dei pali con un’esecuzione perfetta dal limite dell’area. La Lupa Castelli Romani, quasi a ridosso del duplice fischio, concede un lieve vantaggio alle rondinelle: Baylon interrompe volontariamente con la mano una chiara occasione de rete degli avversari e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. L’ultima azione degna di nota del primo tempo, tutto sommato, è dell’Aprilia. Il solito Cannariato, direttamente su calcio piazzato, esalta i riflessi di Tassi, bravo a conservare inviolata la sua porta con una provvidenziale deviazione in corner. Favorita dalla superiorità numerica, la squadra di Fattori, alla ripresa delle ostilità, trova la forza per dimezzare le distanze con il solito Pagliaroli, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di una punizione dal limite dell’area. Tale marcatura, tutto sommato, carica sotto il profilo emotivo gli apriliani, i quali si spingono in avanti alla disperata ricerca del pareggio. La capolista, però, pur giocando con un uomo in meno, continua a tenere il campo con piglio autoritario e allunga nel punteggio per merito di Traditi, il quale trafigge Caruso con una chirurgica conclusione da fuori area. L’Aprilia, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e consente ai ragazzi guidati da Galluzzo di gestire in tutta tranquillità il duplice vantaggio. La Lupa Castelli Romani, a conferma di un’ottima organizzazione di gioco, a cavallo della mezzora, mette in cassaforte la nona vittoria in campionato con una doppietta dello scatenato Siclari, abile a finalizzare, in entrambi i casi, due rapidi capovolgimenti di fronte. Nelle battute conclusive dell’incontro, infine, si registra la settima e ultima marcatura. La formazione pontina si toglie la parziale soddisfazione di ridurre leggermente il passivo con Roversi, il quale gira di testa in rete un preciso cross di Cioè e rimpingua ulteriormente il bottino di gol personale. L’Aprilia, dunque, incassa la seconda sconfitta in campionato. Questo passo falso, però, ci può stare e non scalfisce minimamente l’ottimo inizio di stagione di Montella e compagni. La Lupa Castelli Romani ha i giusti requisiti per puntare senza mezzi termini al salto di categoria. Le rondinelle, invece, hanno ben altri obiettivi da raggiungere. L’attuale quarto posto in classifica, tutto sommato, rappresenta un piazzamento di assoluto valore rispetto alla semplice salvezza sbandierata ai quattro venti dallo staff dirigenziale pontino e un buon viatico per l’immediato futuro.
Antonio Gravante
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