L’attesa sfida del “Ferraris” tra la Virtus Mole e l’Atletico Enea Pomezia va in archivio con una salomonica divisione della posta in palio (2-2). Le due contendenti, vittoriose entrambe nella gara d’esordio, si fanno apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco, lottano con grinta e determinazione su ogni pallone, ma al triplice fischio dell’arbitro si devono accontentare di un pareggio che, tutto sommato, appare sostanzialmente giusto. Castellani e pometini, nei primi giri di lancette, badano più che altro a trovare la giusta collocazione in campo. A rompere gli indugi è la Virtus Mole, che mette i brividi agli avversari a causa di un avventato retropassaggio dell’esperto Aleandri. Lo sgusciante Senia intercetta la sfera, si presenta minaccioso a tu per con Rotatori, ma al momento della conclusione in porta si vede anticipare da Amoriello, bravo ad evitare il peggio con una perfetta entrata in estirada. Scampato il pericolo, la squadra guidata da Salsiccia sblocca il punteggio, al minuto numero sedici, al termine di una lineare azione corale impostata da Proia e proseguita da Trulli e Capriati. A piazzare la stoccata vincente è Amici, il quale infila l’incolpevole Segna proteso in uscita. La Virtus Mole contesta tale marcatura per un fallo commesso ai danni di Monti, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. L’Atletico Enea Pomezia, poco dopo la mezzora, va due volte al tiro con Bogdanov e Leoni, ma entrambi trovano puntuali alla presa l’estremo difensore rivale. La compagine castellana chiude il primo tempo in avanti e, a ridosso dell’intervallo, rimette le cose a posto su calcio di rigore piuttosto dubbio decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Senia e Aleandri. Sul dischetto si presenta il bomber Castrichella, il quale spiazza agevolmente Rotatori e si toglie la soddisfazione di siglare la terza rete stagionale dopo la doppietta realizzata all’esordio alla Virtus Torvaianica. La Virtus Mole riparte di slancio nella ripresa e, al quarto d’ora, ribalta del tutto la situazione a suo favore grazie a Colasanti, il quale finalizza dall’interno dell’area una rapida ripartenza. La squadra dei Castelli Romani, poco più tardi, sfiora il tris con il solito Senia, il quale si presenta a tu per tu con Rotatori, ma perde il “face to face” con il portiere rossoblu e getta alle ortiche una ghiotta opportunità per infliggere un colpo forse mortale ad Aleandri e soci. La formazione di Salsiccia, scampato il pericolo, ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e reclama un penalty per vistoso fallo commesso da Monti ai danni di Faticanti. Il fischietto capitolino, tra le vibrante proteste dei pometini, lascia proseguire l’azione. L’Atletico Enea Pomezia, piuttosto contrariato per tale decisione, alza ulteriormente il ritmo e, a dieci minuti dalla conclusione, pareggia i conti dagli undici metri. L’ottimo Amici viene atterrato in area da un avversario. Questa volta, malgrado il contatto fosse meno evidente di quello precedente, l’arbitro indica il dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è l’esperto Granata, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, deposita la sfera in fondo al sacco e consente alla propria squadra di conquistare un punto di platino su uno dei rettangoli di gioco più ostici del girone.
Antonio Gravante
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