L’Enea Pomezia continua a collezionare sconfitte lontano dalle mura amiche della “Macchiozza”. La squadra pometina stecca anche il big-match con il Capannelle (2-1), incassa la terza sconfitta esterna consecutiva e perde ulteriormente contatto dal vertice della classifica. Capitan Morabito e soci adesso si trovano al sesto posto e accusano un ritardo di sette lunghezze dalla lanciatissima capolista Tor San Lorenzo. I capitolini partono subito arrembanti, producono una discreta mole di gioco, ma peccano di lucidità negli ultimi sedici metri. L’Enea Pomezia, invece, si fa apprezzare per la solidità tra i reparti e replica agli avversari colpo su colpo. La prima azione di rilievo del match è dei neroverdi: Mosca, servito da Morabito, effettua un gran tiro in corsa, ma Amicozzi non si lascia sorprendere e devia la sfera in angolo. Poco più tardi, il Capannelle risponde sugli sviluppi di una ripartenza con De Santes, ma Buffoni, per non essere da meno del collega rivale, sventa la minaccia con un’ottima parata. La compagine capitolina, nei minuti seguenti, fa pesare la maggiore fisicità in mezzo al campo e costringe i pometini a un maggior dispendio di energie. La squadra di Benedetti, comunque, non si scompone e, dopo aver gettato alle ortiche una buona opportunità con Trulli, passa a condurre in chiusura di primo tempo: Giammarioni si districa al meglio sulla corsia di destra, lascia sul posto il diretto marcatore e calcia di prima intenzione in porta. Il numero uno Amicozzi non azzarda la presa e respinge la sfera proprio dalle parti di Bergami, il quale non ha alcuna difficoltà, con un comodo tap-in, ad iscrivere per l’ennesima volta stagionale il suo nome a referto. Il Capannelle comincia la ripresa come un animale ferito, moltiplica gli sforzi e, dopo due minuti, sfiora il pareggio con De Santes che, a tu per tu con Buffoni, spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa. La compagine capitolina, con il passare dei minuti, mette più ordine tra le proprie fila e agguanta il pareggio con un perentorio colpo di testa di capitan Stern su calcio d’angolo battuto da De Santes. Successivamente mister Benedetti rileva Spadaro e fa esordire Necci nel tentativo di aumentare peso nella zona nevralgica, ma poco più tardi si trova costretto ad effettuare la seconda sostituzione forzata per infortunio. Dopo Fortes, infatti, anche Buffoni chiede il cambio a causa di una rovinosa caduta in uscita sull’arrembante Scaramastra. Il Capannelle continua a tenere sotto scacco la difesa pometina. Prima De Santes spara alto, poi Paciotti centra il portiere dall’interno dell’area. A metà tempo, invece, l’Enea Pomezia fa registrare l’unica azione offensiva del secondo tempo: Morabito, con uno splendido destro a giro dal limite dell’area, sfiora l’incrocio dei pali. I padroni di casa continuano a premere, provando anche a variare le incursioni offensive con inserimenti centrali, ma il pacchetto arretrato pometino, malgrado qualche patema d’animo di troppo, fa buona guardia. Il tempo scorre inesorabile, ma i ragazzi allenati da D’Onofrio continuano a perseguire il proprio obiettivo e, poco dopo la mezzora, vedono premiati i propri sforzi per merito di Paciotti, il quale sfrutta al meglio un assist di De Santes, anticipa il portiere in uscita e regala il vantaggio alla sua squadra. A quel punto, la formazione di Benedetti prova a spingersi generosamente in avanti. I neroverdi sfiorano il pari, in piena zona Cesarini, con Lattanzio, il quale colpisce di testa in piena area, ma non centra di poco il bersaglio grosso. L’Enea Pomezia, di conseguenza, esce ancora una volta dal campo a mani vuote.
Mauro Colini
