Sceso in campo con minori motivazioni dell’avversario, avendo messo in cassaforte la riconferma nella categoria grazie alla rotonda vittoria conseguita nel turno precedente a Fiumicino, il Lido dei Pini si arrende alla distanza a una motivata Ostiantica (3-4) e, in virtù di tale risultato, archivia le fatiche di campionato come nona forza del girone, a seguito di un ruolino di marcia di undici vittorie, tredici pareggi e dieci sconfitte. La formazione del presidente Montioni, nella circostanza, ha festeggiato l’addio al calcio giocato di capitan Alessio Panicci, purtroppo squalificato, il quale ha deciso di appendere i classici scarpini al chiodo al termine di una carriera da indiscusso protagonista. I litoranei si presentano in campo con la novità tra i pali di Glicinetti, estremo difensore della Juniores, autore di un’ottima partita ed esente da colpe sui gol. I litoranei partono in sordina, quasi distratti, e vengono puniti, nei primi ventuno minuti, dalla feroce determinazione dei capitolini, costretti a loro volta a fare risultato per avere il vantaggio del fattore campo nei play-out. Dopo una conclusione di Cristofari, neutralizzata da Ponzelli, l’Ostiantica si scatena e sblocca il punteggio con Sorbara, il quale sfrutta nel migliore dei modi un lungo lancio dalle retrovie e infila Glicinetti in uscita. Sulle ali dell’entusiasmo, a metà periodo, i capitolini raddoppiano su calcio piazzato di Di Nardo. La sfera, complice la fortuita deviazione di un giocatore ardeatino, si insacca nei pressi del secondo palo. La partita sembra segnata. Il Lido dei Pini, tra l’altro, deve rinunciare anche all’apporto di Sandi, sostituito da mister Panicci per non andare incontro al secondo cartellino giallo. Il trainer tirrenico, di conseguenza, inserisce Recupero come esterno alto di destra, mentre Felicini torna a fare il centrale di centrocampo. In chiusura di tempo, invece, l’Ostiantica va vicina al tris con Di Nardo, che si invola solitario verso la porta gialloroyal, ma conclude debolmente e Glicinetti fa il resto con una bella uscita. La ripresa, invece, è una girandola di gol e azioni spettacolari. Fin dal primo minuto, mister Panicci schiera Razza al posto di Valentini e si presenta con un 3-4-3. Tale tattica si rivela azzeccata. Gli ardeatini, dopo tre minuti, accorciano le distanze: Sacchetti, roccioso difensore centrale in versione fantasista, dribbla un avversario sulla destra e mette in mezzo un invitante pallone per Cristofari, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e fa centro da pochi passi. Trascorrono centoventi secondi e il Lido dei Pini perviene al pareggio con le stesso Cristofari, abile a trasformare un penalty decretato dall’arbitro per un fallo di mano in area di un difensore su cross di Razza. L’Ostiantica non si arrende e dimostra comunque di essere una squadra viva, che non merita affatto l’attuale posizione di classifica. Dopo una traversa colpita da Anello, il Lido dei Pini sfrutta, con grande cinismo, l’arma del contropiede e ribalta del tutto la situazione a proprio favore. Grandissima ripartenza con lancio di Flamini, assist al volo di Cristofari e magistrale pallonetto di Roberto Razza, al primo gol in campionato. Tutto da manuale. A quel punto, i gialloroyal si adagiano troppo sulla situazione favorevole, subiscono il ritorno degli avversari, bravi a loro volta a capovolgere la situazione a proprio favore con due azioni in fotocopia di Valeri, ed escono dal campo a mani vuote, ma tra gli applausi dei propri sostenitori per aver disputato una splendida stagione. Il Lido dei Pini annovera nel proprio organico ottimi giocatori. Per fare il definitivo salto di qualità e competere per obiettivi più prestigiosi, di conseguenza, serve soltanto un po’ più di cattiveria e continuità…
Pietro Secchi
