Meno brillante del solito, ma sempre pronta a far valere la maggiore caratura tecnica. L’Indomita Pomezia, pur non entusiasmando sotto il profilo del gioco, non conosce ostacoli tra le mura amiche del “Selva dei Pini”, regola con il classico punteggio all’inglese i cugini del Racing Club Tsl (2-0) e si conferma in vetta alla classifica alla pari del Torvaianica, vittorioso a sua volta di larga misura nell’altro derby pometino-rutulo previsto dal calendario. Anche in questa circostanza, il trainer rossoverde, Leonardo Aiello, si affida al 4-3-2-1, impiega nella zona nevralgica il bomber Fieni al posto dell’indisponibile Capriati e propone in avanti il binomio Zullo-Navisse. Il collega rutulo, Luciano Bottoni, squalificato e sostituito in panchina de Di Venosa, invece, conferma il collaudato 4-4-2 e schiera come terminali offensivi Casciani e Christian Bergami. Il primo quarto d’ora di gioco, tutto sommato, risulta di studio. La squadra della presidentessa Stefania Padula esercita una lieve supremazia territoriale, ma i gialloverdi, presi per mano dalla coppia Di Leta-Perinelli, tengono bene il campo e non corrono alcun rischio. Non trovando particolari sbocchi in avanti, l’Indomita Pomezia prova a spezzare l’equilibrio, al minuto numero diciotto, su punizione dal limite dell’area. Lo specialista Zullo opta su un’esecuzione a scavalcare la barriera, ma Mirko Bergami non si lascia sorprendere e, con un perfetto intervento in tuffo, conserva inviolata la sua porta. La formazione pometina, però, non molla la presa e, pochi giri di orologio più tardi, sblocca il punteggio con Bilancini, il quale ribadisce in rete, con un preciso colpo di testa, una conclusione di D’Ambrosio respinta dalla traversa e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la seconda rete consecutiva dopo quella messa a segno, nel turno precedente, contro l’Airone Ardea. Sotto nel punteggio, il Racing Club avanza gradualmente il raggio d’azione e, dopo la mezzora, sfiora due volte la parità, ma trova sulla propria strada un baluardo insuperabile nell’estremo difensore Pacioni. Il numero uno rossoverde prima si esalta su un tiro da distanza ravvicinata del bomber Casciani, poi si oppone con grande mestiere a una conclusione dall’interno dell’area di Perinelli. L’ultimo episodio degno di nota della frazione d’apertura, invece, è della squadra di Aiello. Il solito Zullo lascia sul posto un avversario, converge al centro, ma da posizione defilata non centra lo specchio della porta. La capolista, onde evitare spiacevoli sorprese, comincia la seconda frazione con piglio autoritario e, dopo pochi minuti dal rientro in campo, sfiora il raddoppio con Amici, il quale si presenta minaccioso in area, prova ad eludere con un delizioso colpo da sotto l’intervento di Mirko Bergami, ma si vede voltare la spalle dalla dea bendata. La sua conclusione, a portiere battuto, si stampa sulla traversa. La squadra di Aiello, consapevole della propria forza, continua a fare la partita e, a riprova di un maggior predominio territoriale, allunga nel punteggio, al quarto d’ora, con il generoso Navisse, il quale sfrutta al meglio un assist di Amici, trafigge da pochi passi Mirko Bergami e si conferma una valida alternativa ai propri compagni del reparto avanzato che hanno avuto più spazio in questi primi due mesi di campionato. La capolista, a metà tempo, però, si complica leggermente i propri piani e rimane in dieci per l’espulsione di Amici, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Nei restanti minuti di gioco, di conseguenza, il Racing Club Tsl prova generosamente a limitare il passivo e, in un paio di circostanze, mette in apprensione il pacchetto arretrato pometino. Il play-maker Di Leta, con una staffilata di prima intenzione dalla media distanza, colpisce in pieno la traversa, mentre il generoso Gaito, tra i migliori tra le fila gialloverdi, lambisce il palo della porta difesa da Pacioni con un bel destro dall’interno dell’area. La sfida del “Selva dei Pini”, dunque, va in archivio nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia. L’Indomita Pomezia conquista altri tre punti di platino, prosegue il cammino perfetto casalingo e ribadisce di avere le credenziali per ricoprire un ruolo da assoluta protagonista per l’intero arco della stagione. La squadra ardeatina, invece, manda giù l’ennesimo boccone amaro, viene raggiunta dalla Città di Aprilia, reduce dal prezioso pareggio conseguito nella tana della Virtus Divino Amore, e scivola in fondo alla classifica a pari merito con gli stessi pontini e con i cugini dell’Airone Ardea.
Antonio Gravante
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